Espargaro: "Rossi e Petrucci erano al limite per batterci: sono orgoglioso della KTM!"
Il pilota spagnolo ha chiuso sesto a Le Mans, a meno di 6" dal vincitore Marc Marquez. Ma non è tanto il risultato in sé a renderlo orgoglioso, quando l'evidente progresso mostrato in gara: le novità ora gli permettono di sfruttare al massimo i punti di forza della RC16.
Pol Espargaro, Red Bull KTM Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Pol Espargaro e la KTM sono stati le grandi rivelazioni del GP di Francia di MotoGP e su questo non ci sono dubbi. La Casa austriaca ha introdotto delle novità importanti sulla RC16 nel weekend di Le Mans e il pilota spagnolo ha ripagato i suoi sforzi con uno straordinario sesto posto.
E' vero che lo scorso anno a Valencia Pol aveva già regalato un podio alla KTM, ma in quell'occasione era arrivato sotto alla pioggia. Questa volta il discorso è completamente diverso, perché la gara è stata disputata sull'asciutto e perché Espargaro è riuscito a rimanere nel trenino dei migliori per tutti i 27 giri previsti, chiudendo a soli 5"9 dal vincitore Marc Marquez e 3"8 dal gradino più basso del podio.
Il pilota di Granollers non ha nascosto di aver guidato al limite per tutta la gara, ma la novità è che la moto gli ha finalmente permesso di farlo: "Quando giravo in 1'32" alto, sentivo che non potevo continuare a farlo, perché ero davvero al limite ed avevo del front lock alla prima curva a 300 km/h. Inoltre ho avuto un po' di armpump nei cambi di direzione, ma se sono riuscito a farlo, vuol dire che la nostra moto può continuare a farlo anche al limite".
Indubbiamente una gara come quella di ieri è una grande soddisfazione per chi è entrato a far parte del progetto RC16 fin dalla sua fase embrionale: "Lottare contro i migliori fin dalla FP1 ci ha fatto capire che se continueremo a lavorare così possiamo lottare con loro e batterne qualcuno come abbiamo fatto stavolta. Siamo arrivati a 5"9 dalla Honda in due anni e mezzo, è incredibile. Questo significa che abbiamo un buon pacchetto e che nessuno è imbattibile".
Anche vedere che avversari del calibro di Valentino Rossi e Danilo Petrucci hanno dovuto guidare al limite per avere la meglio su di lui, è stato un grande orgoglioso: "Mi sono divertito davvero tanto, ho guidato al limite dal primo all'ultimo giro. Forse sarei anche potuto cadere, ma sono rimasto in sella fino alla fine ed è stato incredibile vedere che c'erano dei punti in cui ero più veloce di Valentino e che Petrucci ha avuto bisogno di darmi una carenata per passarmi. Erano al limite per batterci e questo mi rende orgoglioso".
Il suo compagno Johann Zarco stenta ancora a trovare il feeling con la RC16 (ha chiuso quasi mezzo minuto più indietro) e si lamenta soprattutto della scarsa velocità a centro curva della moto. Secondo Pol però per essere competitivi bisogna ribaltare il discorso e provare a sfruttare i punti di forza della moto.
"Non è una questione di punti deboli. Ogni moto ha un carattere e devi cercare di trarre profitto dai suoi punti di forza. Se il nostro punto debole è la velocità a centro curva, è solo una questione di bloccare gli altri e non lasciarli passare. Ma in questo momento non ci sorpassano facilmente come in passato, quindi si tratta di chiudere tutte le porte e di cercare di sfruttare i punti di forza della RC16".
Infine ha spiegato che le novità introdotte nei test di Jerez sono servite proprio a permettergli di esaltare i punti forti della KTM, rendendolo forse addirittura più competitivo di quanto avrebbe sperato.
"I cambiamenti che abbiamo fatto alla moto sono interessanti. Questo forcellone in carbonio e questa nuova configuazione del motore mi sta aiutando molto, perché mi permetteno di guidare più al limite, cosa che non potevo fare fino a Jerez. Diciamo che mi permettono di sfruttare di più i punti di forza della RC16 e questo mi ha reso veloce, perché amo i nostri punti punti di forza".
Informazioni aggiuntive di Lena Buffa
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