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Espargaro sottolinea il pericolo delle wild card e dei sostituti

Un infuriato Pol Espargaro vuole che la MotoGP metta in evidenza le situazioni pericolose create dalla presenza di piloti wild card, dopo essersi imbattuto in Guintoli nel venerdì di libere a Silverstone.

Sylvain Guintoli, Team Suzuki MotoGP

Foto di: MotoGP

Quest’anno il tester Suzuki Sylvain Guintoli è sceso in pista due volte come wild card e questo fine settimana, in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna, sostituisce l’infortunato Joan Mir. Durante la seconda sessione di prove libere, Pol Espargaro si è imbattuto in Guintoli all’ultimo settore del suo giro veloce. Il francese era andato largo alla Brooklands per permettere a Maverick Viñales, Karel Abraham e Aleix Espargari di passare, prima di rientrare in traiettoria alla Luffield.

Questo però ha disturbato l’alfiere KTM, che ha chiuso con il 13esimo crono, tempo che lo costringe a migliorare nella terza sessione di prove libere di domani se vuole conquistare l’accesso diretto al Q2. Lo spagnolo commenta così l’accaduto: “Stavo arrivando davvero veloce, credo che sarei stato quinto. Ho trovato Guintoli all’ultima curva completamente in mezzo, ha controllato alle sue spalle, ma ha tagliato la traiettoria. Più o meno posso capire perché questi piloti non sono abituati a correre con noi, a loro manca la velocità, ma il regolamento della MotoGP recita che la moto non può essere tenuta ferma per un fine settimana, quindi bisogna affidarla ad un pilota che però non è abituato a stare in pista con noi. Queste cose possono accadere, ma è molto pericoloso. Sicuramente parlerò con la Safety Commission, perché sono arrabbiato, si rischia molto e questo aumenta con questo tipo di azioni”.

Secondo il regolamento infatti, i team devono impegnarsi affinché ci sia un pilota sostituto nel caso in cui non riescano a portare in pista il proprio pilota titolare. Mir non ha corso al Red Bull Ring a causa della caduta nei test di Brno e non è riuscito a recuperare in tempo per Silverstone, così la squadra ha chiamato Guintoli.

“Sicuramente ne dovremo parlare – continua Espargaro – perché da una parte non è giusto per noi, ma dall’altra non si può tenere una moto nel box, altrimenti la griglia avrebbe davvero pochi piloti. Ma è pericoloso per i piloti che vanno veloci ed i sostituti devono fare attenzione. Loro a livello di classifica non si giocano nulla, ma io sto lottando per una buona posizione in campionato. Questo giro avrebbe potuto permettermi di andare direttamente al Q2 per poter poi fare una buona gara domenica. Certo, quel giro non rovina tutto il fine settimana, ma potrebbe farlo. Quindi dobbiamo fare davvero molta attenzione in queste situazioni”.

Espargarò chiede alla MotoGP di dire ai piloti sostituti di prestare doppiamente attenzione, in particolare negli ultimi minuti della terza sessione di prove libere, momento cruciale per il passaggio diretto al Q2: “Questo deve essere chiaro e deve essere comunicato. Capisco che possano commettere errori perché non sono abituati a correre con noi, ma devono dire chiaramente di fare molta attenzione negli ultimi minuti”.

Informazioni aggiuntive di Mark Bremer

Pol Espargaro, Red Bull KTM Factory Racing

Pol Espargaro, Red Bull KTM Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / LAT Images

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