Ecco il piano MotoGP per fare tutte le 18 gare 2021
Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, ha spiegato che mantiene l'idea di fare almeno 18 gare in questa stagione, incluso il tour transoceanico. Qualora una gara dovesse saltare, ci sono alternative.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Dopo aver ricostruito nel 2020 una stagione segnata dalla pandemia da COVID-19, la MotoGP ha confermato un calendario di 19 GP per il Motomondiale 2021, simile a quello prima della pandemia.
Tuttavia è attualmente difficile dire quale sarà la situazione mondiale nell'ultimo trimestre dell'anno e se il Mondiale sarà il grado di intraprendere un viaggio che lo porterà in giro per il mondo a visitare Giappone, Australia, Malesia e Thailandia.
Dorna confida che almeno la stagione europea possa svolgersi normalmente, facendo almeno 15 GP e, in base allo stato di salute di Asia, Australia e America, prenderà in considerazione l'inserimento di Stati Uniti e Argentina.
"Quello che accadrà a ottobre non lo sapremo fino all'inizio dell'estate, verso luglio", ha dichiarato Carmelo Ezpeleta. "Se a un certo punto non riusciremo a fare un GO, saremo i primi a saperlo e comunicarlo. Penso che faremo tutte le gare in Europa, come lo scorso anno".
"La nostra intenzione è di fare almeno 18 gare, con le gare europee arriveremo a 14, quindi ne restano 4: Giappone, Australia, Malesia e Thailandia. Se non è possibile correre in nessuna di essere, Argentina e Texas vogliono e il GP d'Indonesia è una delle riserve. Quindi stiamo pensando a un programma di 18 gare".
Un aspetto che aiuterà a disputare tante gare è il fatto che in Qatar gran parte del paddock è stata vaccinata.
"Non so esattamente quanti siano stati vaccinati, ma mi hanno detto quasi tutti. Con il massimo rispetto di chi non ha voluto farlo, credo che sia molto importante avere tante persone vaccinate, perché statisticamente evita il contagio e la possibilità che accada ciò che è successo a Fausto Gresini".
"Sono sicuro che sia una cosa positiva e che nessuno avrà controindicazioni, a parte un po' di febbre il primo giorno. L'ho fatto e non ho avuto alcuna reazione. Ma non credo che la vaccinazione ci permetterà di cambiare protocollo fino a quando decideranno le autorità. E' un'iniziativa interna per cui sono molto grato al Qatar, perché il paddock sarà protetto per tutta la stagione".
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