Ducati: sconfitta, non disfatta. E c'è tutto per rifarsi
Dopo la pole con record di Bagnaia ed il primato di velocità di Zarco, la Ducati era indicata come la grande favorita per il Gran Premio del Qatar. Il doppio podio di domenica quindi ha lasciato un po' di amaro in bocca, anche se c'è qualche attenuante, oltre alla possibilità di rifarsi subito nella seconda gara a Losail.
Maverick Vinales ha probabilmente centrato la vittoria più bella della sua carriera in MotoGP nel Gran Premio del Qatar, ma la sensazione diffusa è che quella di Losail sia stata più una sconfitta della Ducati che un trionfo del pilota della Yamaha. Sconfitta sì, ma non disfatta, perché comunque ci sono alcune attenuanti da considerare.
La linfa giovane portata in squadra con gli arrivi di Jack Miller e Pecco Bagnaia aveva caricato di nuovo l'ambiente e i test avevano dato ottime indicazioni, con l'australiano capace di realizzare il record ufficioso della pista ed entrambi i piloti in grado di tenere un ottimo passo gara. Senza dimenticate un Johann Zarco che aveva già fatto capire di poter stupire.
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