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Petrucci: "Oggi ero veloce con gomme usate, ma il nuovo asfalto le consuma di più"

Il pilota della Ducati ha firmato il miglior tempo nelle Libere 2 a Jerez ed è contento del lavoro svolto. Domani potrebbe provare le extra hard portate dalla Michelin per vedere se possono dare più vantaggi in gara.

Danilo Petrucci, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Danilo Petrucci ha aperto il fine settimana di Jerez de la Frontera, quarto appuntamento del Motomondiale 2019, nel migliore dei modi, firmando il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere di MotoGP precedendo il compagno di squadra Andrea Dovizioso per pochi millesimi.

Un ottimo avvio per la Ducati e per il pilota ternano, che va in cerca di riscatto dopo un avvio di stagione al di sotto delle aspettative iniziali, in cui ha faticato molto - specialmente ad Austin - a mantenere un passo adeguato rispetto a quello che chiede la Ducati ai suoi piloti che ormai da anni corrono in sella a una Desmosedici.

"Ho fatto un piccolo passo falso ad Austin, nel senso che sono io a non essere riuscito a sfruttare le potenzialità della moto", ha dichiarato Danilo al termine delle Libere 2 di questo pomeriggio. "Ho pensato solo a contenere i danni e non è stata la cosa migliore da fare. Già lo scorso anno qui ero andato bene, ho terminato la gara al quarto posto. Nel frattempo ho lavorato molto su me stesso e con la squadra. Mi sta aiutando molto". 

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"In fondo nei primi test sono stato davanti, nel pre-campionato sono stato veloce, a Losail mi sono giocato il podio anche se non ci sono andato. Solo ad Austin ho fatto molta fatica e ho visto un gap con i primi. Ma non è stato un passo falso. E' stato utile capire che quest'anno ho molte più potenzialità e chance per potermela giocare rispetto agli scorsi anni dove sapevo di essere meno competitivo. Quest'anno posso essere molto veloce come sono stato oggi".

Secondo il pilota della Ducati, anche in questo fine settimana Marc Marquez rappresenterà il metro di paragone per tutti quanti. Sulla pista andalusa il campione del mondo in carica ha già iniziato a lavorare per la gara sapendo di essere già piuttosto pronto sul giro secco. Questo, per lui, rappresenterà un vantaggio considerevole in vista di domenica.

"Marquez lavora sempre molto più per la gara perché sa di essere veloce. Penso proprio sarà lui il riferimento, l'uomo da battere anche in questo fine settimana, quindi non l'ho visto in difficoltà. Anzi, mi sembra ancora più motivato dopo il passo falso fatto ad Austin. Sarà sicuramente da contenere, però aspetterei prima di tirare fuori dalla lotta Yamaha e Suzuki. Quest'anno Rins è sempre stato in difficoltà nelle prove, ma poi in gara è sempre uscito fuori. Rossi la stessa cosa. Fino a ora siamo davanti ma non vedo solo una lotta Honda-Ducati".

Nella sessione pomeridiana, Petrucci e Dovizioso si sono spesso trovati uno vicino all'altro in pista. Stando a quanto affermato dal ternano, questa non era una tattica programmata. Eppure la collaborazione tra i due sembra procedere nel migliore dei modi. In fondo, Dovizioso si trova in testa alla classifica mondiale, anche se siamo appena al quarto evento del Mondiale. 

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"Io e Dovi ci siamo trovati a girare vicini spesso, ma in questo caso è stato casuale. Noi però abbiamo un interesse comune, ed è quello di far crescere la moto. Quindi studiarla e raccogliere più dati che possiamo. Quando ci troviamo in queste situazioni a me non dà fastidio aiutarlo e a lui non dà fastidio aiutare me. Questo fa sì che assieme si riesca a fare un grande lavoro, così come lo facciamo a casa. Vivo vicino a casa sua per questo. Per metterci stimoli l'un l'altro e anche oggi pomeriggio è stato utile".

Michelin ha portato a Jerez una gomma extra hard, una gomma back-up che potrebbe servire in caso di calo importante delle gomme in questo fine settimana. La pista è stata oggetto di un rifacimento dell'asfalto e il nuovo manto sembra avere più grip ed essere più aggressivo con le gomme.

"Non ho usato la super hard perché qui è una gomma di back-up. Potrebbe servire in caso le gomme si degradino molto. L'asfalto nuovo ha più grip e consuma un po' di più le gomme. Dopo metà gara il comportamento delle gomme potrebbe cambiare molto. Questo nei lunghi curvoni dove sei piegato per tanto tempo potresti perdere davvero tempo prezioso. Questo dovrebbe essere un problema che non considero nel corso della gara. Per questo potremmo anche provare le extra hard assieme ad altre gomme per capire quanto grande sia il gap a fine gara".

"Al momento sono stato veloce anche con le gomme usate, non ho ancora avuto il bisogno di provare le extra hard. Ma un conto è usarle per 12 giri, un conto è fare una simulazione che preveda l'intera distanza di un GP. C'è una bella differenza. Perdere 1" negli ultimi 3 o 4 giri potrebbe essere davvero un bel problema domenica. Lo scorso anno persi il podio per questo motivo. Dovremo cercare di non ripetere questa cosa domenica".

Danilo Petrucci, Ducati Team
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Danilo Petrucci, Ducati Team
Danilo Petrucci, Ducati Team
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Danilo Petrucci, Ducati Team, Francesco Bagnaia, Pramac Racing
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Danilo Petrucci, Ducati Team
Danilo Petrucci, Ducati Team
Danilo Petrucci, Ducati Team
La moto di Danilo Petrucci, Ducati Team
Danilo Petrucci, Ducati Team
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Danilo Petrucci, Ducati Team
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