Ducati: la doppietta di Jerez è una "svolta" epocale
Sono almeno tre le svolte a cui abbiamo assistito a Jerez: quella della Desmosedici GP, che finalmente "gira" anche su una pista stretta. Quella della stagione di Jack Miller, che ha risposto con una vittoria ad un avvio di stagione deludente. E la trasformazione di Pecco Bagnaia in un top rider a tutti gli effetti, arrivata con la leadership in campionato.
Ci sono certe gare che possono rappresentare un punto di svolta per una stagione o per la carriera di un pilota. Il Gran Premio di Spagna di MotoGP potrebbe esserlo in un senso più ampio della parola, perché una doppietta Ducati su una pista che storicamente le è stata ostica è davvero una svolta che potremmo quasi definire epocale.
Prima del successo di Jack Miller, per ritrovare un'altra vittoria di una Desmosedici sul tracciato andaluso bisogna tornare quasi agli albori dell'avventura della Casa di Borgo Panigale in MotoGP, nel 2006, quando Loris Capirossi aprì la stagione con un clamoroso successo, favorito anche dall'uscita di scena di Valentino Rossi, abbattuto da Toni Elias alla prima curva.
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