Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Dovizioso: "Vinales e Marquez sono veloci, ma non siamo lontani"

Il pilota della Ducati, reduce da due vittorie consecutive, ha iniziato bene anche il weekend di Assen con il quarto tempo e crede che la sua Desmosedici GP non sia troppo distante dai migliori a livello di passo.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3, Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team, Jorge Lorenzo, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team, dopo la caduta
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Dopo la doppia vittoria di Mugello e Barcellona, Andrea Dovizioso sembra intenzionato a giocarsi tutte le sue carte anche ad Assen. La Ducati ha dato risposte importanti nella prima giornata di prove del GP d'Olanda, permettendogli di staccare il quarto tempo assoluto, ma soprattutto di rimanere vicino a livello di ritmo.

Al momento il favorito sembra essere Maverick Vinales, velocissimo sia sul giro secco che alla distanza, ma anche Marc Marquez è parso abbastanza in palla. Subito dietro però sembra esserci la Desmosedici GP con il numero 04 sul cupolino, ormai una presenza fissa nelle posizioni di vertice.

"Oggi è andata molto bene, sono contento della velocità che abbiamo dimostrato. Siamo in una buona posizione, anche se siamo più lenti di Vinales ed anche Marquez ha un buon passo. Siamo partiti bene, ma credo che abbiamo margine per migliorare il nostro bilanciamento e spero che avremo la possibilità di girare sull'asciutto anche domani, anche se sembra difficile" ha detto "Desmodovi" durante il suo debrief.

Il forlivese però ha subito fatto da pompiere, spiegando che non basta che la moto sia stata veloce oggi per dire che anche qui si può lottare per la vittoria: "Bisogna fare risultato in gara per confermare che possiamo giocarcela. Oggi è solo venerdì e solo la gara ci dirà realmente il nostro potenziale".

Poi è tornato in maniera un po' più approfondita sui passi gara visti oggi: "Maverick è andato forte con tutte le gomme che ha provato ed ha staccato tutti di qualche decimo a fine turno. Anche Marc è stato veloce con le gomme vecchie di qualche giro. Loro sono quelli che sono più a posto, però noi non siamo assolutamente lontani a livello di passo".

Essere veloci ad Assen però può senza dubbio confermare che piano piano la Desmosedici GP sta diventando una moto completa: "E' una pista indicativa, perché è abbastanza diversa dalle altre, sia a livello di tracciato che di condizioni climatiche. L'anno scorso abbiamo corso sul bagnato e sull'asciutto non avevamo comunque il passo per vincere. Secondo me oggi abbiamo confermato di essere competitivi, anche se Maverick ha un passo straordinario".

Tra le altre cose, qui non si risente neanche troppo dell'assenza delle ali, vero tallone d'achille nelle prime uscite: "Senza ali la moto si impenna un po' troppo quando c'è il vento laterale, ma soprattutto sui rettilinei. Nelle curve le sensazioni erano più o meno uguali".

Quando gli è stato fatto notare che in questo momento il leader della Ducati è lui il leader della Ducati e non l'attesissimo Jorge Lorenzo, Andrea ha lasciato intendere che comunque se lo aspettava: "Jorge sta ancora facendo apprendistato con la nostra moto, perché comunque ha delle caratteristiche particolari ed è molto diversa da quella che ha guidato fino all'anno scorso. Come ho sempre detto, non sono sorpreso delle difficoltà che sta incontrando e non credo che stia guidando male. Anzi, sta guidando bene, ma la moto ha delle caratteristiche che la rendono difficile da sfruttare".

Ancora una volta poi gli è stato riferito che alcuni colleghi parlano di presunti aiuti della Michelin alla Ducati, ma Dovizioso non ne vuole sapere: "In realtà è una cosa che era già capitata con le Bridgestone ad Austin. Il consumare meno la gomma davanti è una caratteristica della nostra moto, ma gli altri quando lo vedono pensano che la Michelin faccia le gomme per la Ducati. Questo è un vantaggio, ma abbiamo anche dei limiti e da fuori questi li notano meno. Puntare il dito e dire che le gomme sono fatte per la Ducati mi sembra una bella cavolata".

Infine, ha rivelato che il problema con cui aveva avuto il problema tecnico nella FP1 di questa mattina, perdendo olio e provocando anche una bandiera rossa, fortunatamente è stato salvato dai tecnici della Rossa: "Stamattina è successo un piccolo problemino, ma fortunatamente niente di grave e non abbiamo danneggiato il motore. Purtroppo abbiamo sporcato la pista, ma sono cose che capita. Il motore comunque è recuperato, l'ho utilizzato oggi pomeriggio".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Vinales: "Mi sento di nuovo forte come nelle prime gare"
Articolo successivo Valentino non ha più dubbi: "Continuo con il telaio nuovo della M1"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera