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Dovizioso: "Tra due anni tutti proveranno a prendere Marquez, la Ducati sarebbe stupida a non farlo"

Il forlivese è convinto che sia normale che a Borgo Panigale possano pensare a Marc per il 2021, ma non crede alle voci secondo cui ci sarebbero già stati dei contatti: "Non sarebbe intelligente, abbiamo degli obiettivi ben chiari per i prossimi due anni. Ma a tempo debito sarebbe logico".

Andrea Dovizioso, Ducati Team, Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team

I big della MotoGP sono già tutti allineati con dei contratti validi fino alla fine della stagione 2020, ma ormai il mercato piloti non dorme davvero mai e negli ultimi giorni si è già parlato di un possibile interessamento della Ducati nei confronti di Marc Marquez in chiave 2021. Anzi, qualcuno ha addirittura sostenuto che da Borgo Panigale avessero già iniziato a fare qualche passo in quella direzione.

Cosa che è stata smentita categoricamente da Davide Tardozzi all'arrivo in Giappone, con il team manager della Rossa che ha sottolineato che il futuro della Ducati si chiama Andrea Dovizioso. Anche il diretto interessato ha trattato l'argomento oggi a Motegi, dicendo che non crede che alle porte di Bologna abbiano effettivamente avviato dei contatti con l'entourage di Marc, ma ha anche aggiunto una cosa interessante: secondo lui, infatti, sarebbe stupido se la Ducati tra due anni non facesse almeno un tentativo per assicurarsi il #93.

"E' normale che sia così, perché comunque ci sono degli investimenti. Mi preoccuperebbe se l'approccio non fosse questo, perché secondo me è la normalità. So che ci sono state voci secondo cui la Ducati si sarebbe già mossa, ma non credo proprio che sia così, perché non sarebbe intelligente da parte loro: abbiamo davanti due anni insieme e con degli obiettivi ben chiari. Credo che tutti siano focalizzati su questa cosa qui, ma poi è logico che se ci sarà questa possibilità, si muoveranno sempre in tempo" ha detto "Desmodovi" sulle voci legate a Marquez.

Poi però, come detto, ha aggiunto: "Se tra due anni tutti cercheranno di prendersi Marquez, qual è la novità? Che la Ducati ci possa pensare, sarebbe stupida a non farlo, così come lo sarebbe la Honda a non cercare di tenerlo. Stiamo parlando del niente".

Non bisogna dimenticare, che quest'anno era stato proprio Andrea ad avere una trattativa per fare il percorso opposto ed andare ad affiancare Marquez in Honda, prima di trovare l'accordo per il rinnovo con Ducati. In un certo senso, aveva già dimostrato quindi di non avere problemi a dividere il box con Marc. Cosa che ha ribadito oggi.

"Sarebbe una bella cosa. Quando hai accanto dei campioni, come ho anche adesso con Lorenzo, impari sempre qualcosa, indipendentemente dalle relazioni, che possono essere positive o negative. Comunque ogni campione ha le sue caratteristiche ed è una bellissima cosa poter avere i dati tra le mani e capire cosa fa. Quando studi un avversario che guida un'altra moto, certi dettagli invece non li puoi vedere. Quindi sarebbe molto interessante".

Il forlivese oggi ha 32 anni. Questo vuol dire che quando scadrà il suo prossimo contratto con la Ducati ne avrà 34. E' ancora presto per fare piani così a lungo termine, ma in ogni caso Dovizioso ha detto di essere sereno, perché non ha intenzione di continuare a tutti i costi in MotoGP troppo a lungo: quando capirà di non poter più vincere, potrebbe anche dire basta.

"E' quattro anni che rispondo nello stesso modo, ma perché è quattro anni che la vivo nello stesso modo e credo che continuerò a viverlo così. Ero serenissimo quattro anni fa e lo sono ancora di più adesso, perché stiamo facendo dei risultati importanti. Non sono un pilota che vivrà all'infinito in MotoGP, non sento questa necessità" ha detto.

"La MotoGP è un sogno e mi fa vivere benissimo. Però questo ha senso quando ti puoi giocare dei risultati importanti. Se non ci sarà più questa possibilità in futuro, non credo che la mia carriera andrà avanti troppo a lungo. Bisogna vedere che risultati farò nei prossimi due anni e che situazioni di mercato si andranno a creare. Potrei fare altri due anni o smettere. Ma ripeto, sono veramente molto sereno da questo punto di vista" ha concluso.

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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