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Dovizioso soddisfatto: "Le piccole cose per il 2019 provate oggi sembrano funzionare"

Il forlivese della Ducati ha firmato il secondo tempo assoluto nei test di Valencia, ma è contento per il feeling provato sulla Desmosedici equipaggiata con alcune soluzioni in vista del 2019.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso si presenta al proprio debrief con la stampa con un umore decisamente diverso da quello di ieri. Oggi è infatti riuscito a portare a termine il programma preparato dalla Ducati e a provare alcune nuove componenti che potrebbero finire sulla Desmosedici GP 2019.

Il buon umore di "DesmoDovi" è anche legato ai primi feedback ricevuti da questi nuovi pezzi che, pur essendo molto piccoli, lo hanno soddisfatto anche se dovranno essere provati anche nei test di Jerez de la Frontera prima di essere deliberati completamente ed essere poi montati sulla nuova moto.  

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"Oggi è andata meglio di ieri perché siamo riusciti a fare certe prove, certe comparazioni e c'era qualcosa di interessante. Voglio dire interessante perché sono cose piccole, delicate e non si notano poi così tanto le differenze. Dovremo provarle in altre condizioni e in un 'altra pista. Abbiamo girato per cercare di avere tanti feedback e precisi ma non è mai facile. Buono aver trovato qualcosa, perché quando fai prove di questo tipo è facile non trovare nulla o, addirittura, cose peggiori, quindi è stato interessante ma dovremo confermare questo materiale a Jerez".

"Abbiamo provato cose anche a livello di telaio ma ne avevo varie, quindi non sono informato se Petrucci e io abbiamo fatto le stesse prove in quella stessa parte del telaio, sinceramente. Sono comunque molto felice di aver provato qualcosa di meglio. O almeno sembra sia così Sono molto attento a dare sentenze perché sono cose delicate ed è facile avere feeling sballati. Dipende dalle condizioni, da come guidi, quindi avere un altro test è importante. Speriamo che le condizioni meteo siano buone".

"Io chiedo sempre cosa vado a provare agli ingegneri. Alcuni non lo vogliono sapere, invece per me è meglio saperlo prima. Perché secondo me nelle moto ci sono degli aspetti in cui devi entrare in un mondo talmente complicato ed è così difficile capire le differenze che per uno attento è meglio sapere. E' vero che potresti essere condizionato da quello che ti viene detto, ma se lo sai ti aiuta a focalizzarti su certi aspetti e credo che poi si possano avvertire meglio. Con me funziona meglio così e l'impostazione è quella, ma non credo capiti spesso con gli altri".

"Bagnaia è partito molto bene! Sono un po' sorpreso perché andato molto molto bene. Sono sorpreso fino a un certo punto perché la nostra moto è bilanciata, ha le sue caratteristiche ma arrivare a una certa velocità non è impossibile. Ma non capita solo con la nostra moto. Se guardate i tempi siamo tutti molto vicini. Per le regole che ci sono oggi è facile arrivare tutti in un determinato livello. Poi certo, in gara le cose cambiano, ma spesso in Qualifica siamo tutti vicini. Pecco però ha fatto davvero una gran bella partenza, ma anche Mir!". 

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Andrea ha poi voluto sottolineare l'ottimo esordio di Francesco Bagnaia in sella alla Ducati Desmosedici GP 2018 del team Alma Pramac Ducati, ma anche quello di Joan Mir, pilota ufficiale Suzuki che nel 2019 prenderà il posto di Andrea Iannone passato all'Aprilia. Non ha poi voluto esimersi dal parlare dell'esordio di Jorge Lorenzo con Honda.

"Jorge in pista non l'ho incontrato. L'ho visto in tv. Non mi sembrava andasse male. Certo, non era perfettamente a proprio agio per spingere e fare quello che vuole con una moto nuova. Quindi non saprei, però mi pare un buon inizio. I risultati di questo test contano davvero poco, sia per quanto riguarda chi è davanti sia chi è dietro. I decimi sono pochi e qui conta il feeling che un pilota ha in un determinato momento sulla moto".

Informazioni aggiuntive di German Garcia Casanova

 

 

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