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Dovizioso: "Siamo partiti bene. L'obiettivo è partire nelle prime 2 file"

Il forlivese della Ducati ha colto il terzo tempo nelle Libere 2, ammettendo di aver già trovato una buona competitività della sua Rossa. "Nel pomeriggio deciderò se usare la carena o continuare così", ha aggiunto.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team, leva del freno posteriore
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso e la Ducati sono stati subito tra i grandi protagonisti delle prime due sessioni di prove libere sul tracciato di casa, il "Marco Simoncelli" di Misano Adriatico. Il forlivese, infatti, ha chiuso le Libere 2 con il terzo tempo assoluto di giornata, a pochi millesimi da Danilo Petrucci, che ha invece comandato la sessione.

La Ducati numero 04 sembra essere partita molto bene, anche grazie all'ottimo lavoro del box di Andrea. E' stato necessario mettere mano a bilanciamento e assetto, perché le condizioni della pista sono risultate molto differenti rispetto a quelle trovate nel corso dei test svolti il mese scorso proprio sulla pista romagnola.

"Come immaginavo oggi abbiamo trovato condizioni abbastanza differenti da quelle che abbiamo avuto ai test di agosto. Erano oggi più fresche ma soprattutto abbiamo trovato meno grip, con la pioggia che è venuta c'era meno gomma e abbiamo dovuto apportare modifiche per adeguarci alle condizioni trovate. Sono contento, siamo partiti bene, siamo in linea con i più veloci ma sono sicuro che non basterà, nel senso che domani andremo più forte".

"C'è da dire che oggi non abbiamo visto il vero potenziale dei piloti Honda perché hanno lavorato soprattutto in ottica gara. Però non male oggi, era importante partire competitivi e ce l'abbiamo fatta. Non ho grandi sensazioni in moto, ma tutto ciò è dovuto al poco grip in pista e tutti siamo sulla stessa barca. Oggi studieremo bene i dati per essere più pronti possibile domani. Ci sono varie cose in cui possiamo migliorare, non sarà facile, ma ci lavoreremo sopra".

Dovizioso è stato l'unico pilota Ducati a non aver provato la nuova carena, montata invece sia da Jorge Lorenzo che da Danilo Petrucci e Michele Pirro. Dopo le due sessioni odierne, lui e gli ingegneri compareranno i dati con quelli dei compagni di squadra per prendere una decisione riguardo l'utilizzo o meno della soluzione ideata dall'ingegner Gigi Dall'Igna.

"Non so ancora se domani userò la nuova carena. Oggi studieremo i dati e li compareremo con quelli degli altri piloti, perché loro hanno usato la carena. Quindi poi decideremo cosa fare. Secondo me la risposta che ho dato in pista oggi non è male, però entreremo nel dettaglio e prenderemo una decisione per domattina".

I primi due turni di libere hanno mostrato una Honda in grande forma, ma anche la Ducati sembra avere il passo giusto per competere.

"Sicuramente siamo davanti a un'altra gara in cui a fare la differenza riguardo le prestazioni sarà la cura dei dettagli. Anche se abbiamo fatto i test abbiamo trovato condizioni differenti, abbiamo dovuto ribilanciare la moto, l'assetto e l'elettronica. Non c'è tanto tempo nel weekend e bisogna essere veloci e svegli nel riadattamento. Domani saranno due turni importanti e faranno la differenza per la gara. Non è facile partire nelle prime due file a Misano e domani sarà il nostro obiettivo".

Oltre al solito Dovizioso, che sta attraversando il momento migliore della carriera, oggi hanno dato prova di ottima competitività anche Danilo Petrucci, Michele Pirro e Jorge Lorenzo. Un bel segnale per la Casa di Borgo Panigale, ma anche per lo stesso "Desmodovi".

"Ben vengano i miglioramenti degli altri piloti Ducati. Vuol dire che stiamo facendo un bel lavoro di sviluppo e che la moto è competitiva. Sono contento di avere altri piloti con la Ducati che vanno forte. Sono dati da sfruttare ed è solo positivo per me".

Al termine dell'ultima sessione di libere della MotoGP, i piloti hanno provato la nuova procedura flag-to-flag introdotta a Silverstone. Rispetto al tracciato inglese, Misano presenta una corsia dei box molto più angusta. Per questo sembrano essere sorte nuove difficoltà.

"Il flag-to-flag è stato più caotico a causa delle dimensioni della pit lane. Il limite è quello. Quando sono più piccole allora è più complicato. A parte che sono entrato nel box sbagliato... (ride). Diciamo che l'uscita è più pericolosa. Non tanto l'entrata. Mantenendo la regola di Silverstone, l'uscita è dritta al muretto e bisogna fare una curva molto secca".

"Oggi il grip c'è, ma il problema si presenterebbe qualora venisse a piovere e quando saremmo costretti a farlo con più foga. Non esiste un modo più giusto. Dobbiamo solo lavorare per trovare la soluzione meno pericolosa possibile. In Safety Commission parleremo a tal riguardo. E' stato giusto provare oggi così ne potremo parlare e fare le adeguate valutazioni".

Informazioni aggiuntive di Matteo Nugnes

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