Dovizioso non molla: "Qui siamo messi meglio che a Misano"
Il pilota della Ducati ha pagato 1''6 di ritardo da Marquez ed ha chiuso con il decimo tempo. Per Andrea il risultato è figlio anche del miglioramento dei rivali.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La Ducati sembra essere entrata in un tunnel dal quale non riesce ad uscire. Lo scorso anno, proprio ad Aragon, si celebrava una doppietta in qualifica con Lorenzo in pole e Dovizioso secondo, mentre oggi il team di Borgo Panigale ha sofferto in modo enorme col forlivese e Petrucci.
Danilo non è riuscito a passare la tagliola del Q1 e, dopo aver chiuso alle spalle di Nakagami, ha ottenuto un modesto quindicesimo tempo che lo costringerà a scattare dalle retrovie, mentre Andrea non è mai riuscito ad entrare in sintonia con la sua moto ed ha pagato un gap di ben 1’’6 dal crono di Marquez centrando un anonimo decimo tempo.
Quando è giunto all’incontro con i media, Dovizioso è apparso ovviamente amareggiato ed ha cercato di spiegare il perché di questo periodo critico.
“Non è facile avere delle risposte a queste domande. C’è un grande lavoro da parte di tutti. In un anno si possono fare tante cose. Qui eravamo molto competitivi negli ultimi due anni, mentre ora facciamo più fatica. Altri che invece faticavano in passato, adesso stanno migliorando”.
Per Dovizioso il decimo riferimento di oggi è da addebitare non solo ad un turno di qualifica lontano dalla perfezione, ma anche ai distacchi minimi tra i vari piloti.
“Il livello dei piloti è molto alto e le moto hanno caratteristiche diverse anche se non sono così lontane. Quando si è tutti vicini e non fai una qualifica perfetta ti puoi trovare decimo in griglia e questo risultato ti condiziona anche la gara”.
“Bisogna lavorare e adattarsi. Dobbiamo migliorare quello che non è perfetto in questo momento”.
La Ducati soffrirà ad Aragon così come visto a Misano? Andrea si attende una gara diversa in Spagna…
“Qua siamo messi meglio che a Misano. Là prendevamo mezzo secondo sul passo gara ed il gap è rimasto invariato, mentre qua, se escludiamo Marc che gira facilmente in 48’’5, gli altri non sono al suo livello. E’ una situazione diversa. A Misano in prova c’erano altri piloti che giravano sui suoi tempi, mentre in gara l’unico è stato Quartararo”.
Dovizioso ha infine spiegato come la scarsa aderenza fornita dal tracciato sia un problema per la gestione degli pneumatici.
“E’ una pista che ha poco grip, ma è sempre stata così. Un po’ dipende dall’asfalto ma anche dal layout. Quando hai tutti questi cavalli è normale pattinare e consumare più rapidamente le gomme”.
Informazioni aggiuntive di German Garcia Casanova
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