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Dovizioso rilassato: "Non abbiamo troppi punti interrogativi da risolvere"

Il pilota della Ducati ha chiuso terzo ed ha spiegato che il suo è un inverno concentrato sui dettagli, perché la Desmosedici GP ha dei punti cardini ben chiari e non sono stati fatti stravolgimenti dalla GP18 alla GP19.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso ha chiuso la prima giornata dei test collettivi di MotoGP in Qatar al terzo posto, ma il pilota della Ducati ha ribadito ancora una volta che non è guardando le classifiche dei test che si possono analizzare i valori in campo. Il forlivese, tuttavia, è parso piuttosto rilassato e lui stesso ha confermato la cosa, spiegando che il motivo è semplice: ora il pacchetto della Desmosedici GP è piuttosto consolidato e bisogna lavorare soprattutto sui dettagli.

"Noi arriviamo da una situazione molto buona di fine stagione dell'anno scorso, non abbiamo dovuto fare dei cambiamenti importanti o prendere delle decisioni su pezzi importanti. Noi stiamo lavorando su alcuni dettagli, cercando sempre di migliorare, quindi la nostra situazione è abbastanza stabile e non abbiamo troppi punti interrogativi da risolvere" ha detto Dovizioso.

"Sono abbastanza tranquillo perché so che non bisogna dare tanta importanza ai tempi di questi test. Bisogna solo lavorare su quello che secondo noi è importante per vincere la gara ed è una cosa che probabilmente non si può vedere guardando i tempi dei test. Questo lo facciamo sia noi che altri piloti ed è per questo che credo che dai test non si riesca a vedere tutto. La situazione lampante è Valentino negli ultimi anni: dopo i test non si sapeva neanche se potesse stare nei primi cinque, poi si è sempre giocato la gara qui in Qatar" ha aggiunto.

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"Desmodovi" è convinto che questa stabilità sia a maggior ragione importante quest'anno, visto che ci sono solo due sessioni di test a disposizione: "Abbiamo una situazione più stabile e questo è positivo, perché quest'anno abbiamo solamente due test invece che tre e questo fa una gran differenza. Questo non vuol dire che siamo a posto con quello che abbiamo e che secondo noi è sufficiente per vincere il campionato. Però stiamo lavorando sui dettagli e non è facile migliorare quando arrivi a questo punto".

Dal punto di vista tecnico poi ha rivelato che il nuovo telaio introdotto in Malesia per il momento è stato accantonato: "Ci abbiamo pensato ed abbiamo deciso di non fare la comparazione in questo momento. Faremo altre prove più avanti in questo senso".

Il fatto che la Honda di Marc Marquez abbia realizzato la velocità di punta più alta oggi poi non sembra preoccuparlo particolarmente: "Sappiamo che ci stanno lavorando, però diciamo che il valore a fine rettilineo non è mai troppo indicativo, perché qui il punto di rilevamento è dove si inizia a frenare, quindi capita che possa risultare che certi piloti abbiano fatto delle velocità più alte, ma perché staccano un po' dopo. Può essere indicativo, ma non lo sai mai, quindi quel parametro non lo prendiamo troppo sul serio".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

Andrea Dovizioso, Ducati Team
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