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Dovizioso: "Se va male Marquez fa secondo, noi quarti: non basta!"

Ancora una volta il pilota della Ducati ha mancato l'appuntamento con il podio a Jerez, ma a preoccuparlo in ottica Mondiale è soprattutto la differenza di risultati tra lui e Marquez nelle giornate "no".

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Jerez de la Frontera ormai ha assunto quasi l'aspetto di un mostro mitologico per Andrea Dovizioso. In 12 anni di carriera in MotoGP, il pilota della Ducati Team non è mai riuscito a salire sul podio sul tracciato andaluso e non ha sfatato questo tabù neanche oggi. Ieri sembrava davvero convinto di potercela fare, al punto che molti lo indicavano come l'alternativa più concreta a Marc Marquez per la gara odierna.

Ma la realtà è stata ben diversa, perché mentre il pilota della Honda scappava verso la vittoria, il forlivese si è ritrovato ad inseguire nelle prime fasi della corsa. Nel finale però è arrivato veramente vicino a centrare il suo obiettivo, perché ha fatto tutto l'ultimo giro incollato alla Yamaha di Maverick Vinales, senza riuscire però a trovare il varco giusto per infilarlo. 

Il problema secondo "Desmodovi" non è tanto il risultato odierno in sé, quanto il trend differente tra lui e Marquez: Andrea ha sottolineato infatti che lo spagnolo è praticamente sempre in grado di salire sul podio anche nelle giornate storte, mentre lui sulle ultime due piste ostiche si è dovuto accontentare del quarto posto. Quindi questo andamento non può bastare se vuole realmente puntare al titolo.

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"La vittoria di Marquez non è assolutamente un aspetto negativo, me l'aspettavo. Io speravo di riuscere ad essere un pochino più competivi di quello che siamo stati. E' quello di cui abbiamo veramente bisogno per giocarci il campionato. Marc ha cambiato la sua strategia e porta sempre a casa quello che deve portare a casa. Lui fa fatica a scendere dal podio. Anzi, se va male, fa secondo. Non non riusciamo a raccogliere così tanto invece. La situazione non è pessima, sia chiaro, ma potrebbe non bastare. Dobbiamo migliorare se vogliamo giocarci il campionato, perché Marc è Marc, ma c'è anche Rins" ha spiegato Dovizioso.

A complicargli un po' la vita oggi c'è stato anche quello che è successo alla prima curva. Dopo un'ottima partenza, forse la migliore della griglia, è arrivato alla staccata all'esterno di Marquez e all'interno si è infilato anche Franco Morbidelli. Per evitare il contatto, ha sollevato la sua Ducati e questo gli è costato un paio di posizioni, che forse hanno reso un pochino in salita la sua corsa.

"Magari se fossi stato davanti a Vinales tutta la gara, non sarebbe riuscito a passarmi. Con i se e con i ma però non si va da nessuna parte. Purtroppo ho fatto una partenza perfetta e questo mi ha messo in una posizione difficile. Immaginavo che Marc mi avrebbe portato fuori. Non ha fatto assolutamente niente di scorretto, ma lo ha fatto volontariamente. Quando sono ritornato dentro, Morbidelli è arrivato con molta più velocità e avevamo due angoli completamente diversi, quindi mi sono preso un po' paura ed ho rialzato la moto, solo che ho perso due posizioni. Sicuramente non ha aiutato".

Marquez oggi ha dato la sensazione di aver fatto una grande differenza, visto che tutte le altre Honda hanno chiuso molto indietro e staccatissime da lui. Quando gli è stato chiesto quanto pesino le prestazioni del leader iridato e quanto quelle della RC213V, Dovizioso però ha preferito non sbilanciarsi sull'argomento.

"Non mi sento di rispondere a questa cosa, perché non lo posso sapere. Quanto vale la sua Honda o quanto vale Marc è impossibile valutarlo. Può darsi che Marc sia il più forte in questo momento, ma anche che la Honda sia la moto migliore in pista. La certezza però non la posso avere, perché in passato mi è capitato di avere un pensiero su certe moto che poi si sono rivelate molto diverse quando ci sono salito. Alzo le mani, perché non lo posso sapere. Con Marc poi è sempre complicato valutare la moto, perché lui ha uno stile che lo porta un po' sempre oltre il limite e sembra che faccia una differenza pazzesca. Per fare un esempio, qui ha vinto anche Pedrosa e la sua sembrava una moto perfetta. Con la stessa moto, Marc faceva dei numeri incredibili, quindi non è per niente facile".

Tra le altre cose, ora c'è anche la certezza di un altro aspirante alla corona di campione, lo spagnolo Alex Rins. Dopo la bella vittoria di Austin, il pilota della Suzuki oggi si è piazzato secondo ed è solo ad un punto dalla vetta. Inoltre Dovizioso ha notato che il rischio è proprio quello che possa mettersi in mezzo tra lui e Marquez sulle piste più ostiche per la Ducati.

"Rins ha confermato ancora una volta di essere un contendente al titolo, ma sulla carta è peggio se c'è anche Rins, perché Marc quando va male fa secondo, mentre noi quando va male facciamo quarti. Quindi Rins è in mezzo quando non deve essere in mezzo. Magari lo farà anche nelle prossime gare a nostro favore, quando mi aspetto di essere molto competitivo".

Standogli dietro qualche giro, è riuscito ad individuare anche un pregio evidente della GSX-RR: "Penso che a livello di turning la Suzuki sia migliore di qualsiasi altra moto. Quando Rins mi ha sorpassato, la sua velocità a centro curva era impressionante. Forse non sono troppo forti sulle frenate più dure, ma quando un pilota di talento guida una moto veloce, è sempre difficile capirne i punti deboli. Sicuramente però a centro curva sono davvero veloci".

Oggi il morale non è dei migliori, ma è solo un pizzico di naturale delusione, anche perché in Dovizioso c'è la convizione che le prossime gare potranno essere molto interessanti per lui e per la Ducati.

"Siamo messi abbastanza bene e dalle prossime gare mi aspetto tanto. Sono deluso in questo momento, perché l'obiettivo era fare il podio e non l'abbiamo fatto. Se vogliamo giocarci il campionato dobbiamo portare a casa il massimo, quindi non possiamo essere contenti di una quarta posizione, anche se l'abbiamo ottenuta con una buona velocità. Questo non è essere negativi, è solo la mentalità di uno che vuole vincere il campionato. La gara è appena finita, è andata peggio di come ci potessimo aspettare, ma nelle prossime ci saremo" ha concluso.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Miquel Liso

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Foto di: Miquel Liso

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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