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Dovizioso: "Non credevo di fare tanti giri con i migliori"

Segnali incoraggianti dalla Ducati ad Indianapolis: il distacco è calato dai 40" del 2013 a 20"

Dovizioso:

La gara della Ducati ad Indianapolis non deve essere analizzata guardando la classifica, anche se questa da già delle informazione importanti: è vero che alla fine Andrea Dovizioso ha chiuso solamente settimo, ma il distacco si è ridotto ai 40" dello scorso anno ai soli 20" di oggi.

Ma sono soprattutto i primissimi giri a dover portare il sorriso agli uomini in rosso, perché "Dovipower" è rimasto attaccato al trenino dei migliori. Poi con il passare delle tornate il suo ritmo si è alzato, ma il segnale è sicuramente positivo.

"E' stata una bella lotta, un po' aggressiva, ma ci sta. Diciamo che ero un po' il quinto incomodo, nel senso che potevo far perdere del tempo alle Yamaha ed aiutare Marquez ad andare via. Appena hanno potuto mi hanno allontanato, ma sono contento perché non credevo di fare tutti quei giri con i migliori. E' stato bello, però dovevo usare troppa forza ed è impossibile guidare una MotoGp così per 27 giri" ha detto "Dovi".

"In ogni caso è stato un weekend positivo perché siamo più veloci, abbiamo avuto la possibilità di stare parecchi giri con i primi. Poi quando calano le gomme e le energie diventa tutto più difficile, ma stiamo lavorando ed andiamo via da Indianapolis sorridenti perché il distacco è ancora grande, ma è calato molto" ha aggiunto.

Nelle prime fasi c'è stato anche un contatto con Valentino Rossi, ma il ducatista ha detto che in quel momento ci stava: "Avevo sorpassato Vale un paio di curve prima, ma lui non voleva perdere tempo e si è buttato dove non c'era spazio. Sinceramente è un contatto che ci sta, non è un problema. Probabilmente ha rischiato di più lui rispetto a me, perché in queste situazioni è più facile che cada quello dietro. Ma ci può stare".

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