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Dovizioso: "La posizione in griglia non rispecchia la realtà"

Dopo una caduta in FP4, il ducatista ha perso il feeling e non è andato oltre all'11esimo tempo in Q2. Tuttavia, è convinto di avere il ritmo per attaccare il podio, a patto di non perdere troppo tempo nei primi giri della gara.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
La moto di Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Le qualifiche del GP d'Australia hanno avuto un epilogo decisamente negativo per Andrea Dovizioso e la Ducati. Il forlivese è stato vittima di una caduta nella seconda parte della FP4 ed ha ammesso che questo gli ha fatto perdere un po' il feeling con la sua Desmosedici GP. In Q2, dunque, non è riuscito a fare meglio di un deludente 11esimo tempo, proprio mentre il rivale Marc Marquez invece ha firmato la sua 72esima pole position in carriera.

"Purtroppo non è andata come avremmo sperato. La caduta della FP4 mi ha fatto perdere un po' di feeling e su questa pista puoi perdere tanto. Non ho fatto una gran qualifica, perché nel mio giro migliore ho commesso tre errori, quindi potevo andare più forte" ha raccontato "Desmodovi".

Il ducatista però è convinto che il risultato odierno non rispecchi affatto il suo valore e che in ottica gara è possibile fare una bella rimonta e tornare a lottare per le posizioni che contano.

"Tutto sommato, la posizione in griglia non rispecchia la realtà: Marquez è il più veloce, ma subito dietro ci siamo noi. Nella FP4, con la gomma media, è andato forte solo Marc e io dopo la caduta ho fatto un buon 1'30"1, che dimostra che siamo lì.
Partire 11esimo può essere un limite, però è inutile pensarci troppo. E' meglio concentrarsi sulle cose su cui possibiamo migliorare. Per esempio, dopo la caduta, non riuscivo più ad essere troppo fluido a centro curva. Qui nei 27 giri possono sempre succedere tante cose e il calo della gomma è importante. Sicuramente non ci siamo creati una situazione ottima in qualifica, ma tutto può succedere".

In gara potrebbe arrivare la pioggia a cambiare le carte in tavola, ma se la gara dovesse essere asciutta, la chiave per Andrea sarà riuscire a perdere meno tempo possibile nei primi giri.

"Domani le condizioni dovrebbero essere peggiori, quindi potrebbe davvero capitare di tutto. In condizioni normali, sull'asciutto, sarebbe importante recuperare subito qualche posizione per iniziare a fare un buon passo. In 27 giri poi mi posso creare la situazione giusta, ma l'importante è non perdere troppo all'inizio. Il primo giro a Phillip Island è sempre complicato però".

Oggi si è rivisto nelle posizioni che contano anche il terzo incomodo nella corsa al titolo, ovvero Maverick Vinales, che è secondo con la sua Yamaha. Secondo Dovi, lo spagnolo è uno di quelli che può avere un buon ritmo, ma che molto dipenderà dalla scelta delle gomme.

"Sono diversi i piloti che hanno un buon passo e bisognerà vedere anche le scelte delle gomme, perché c'è un po' di differenza tra la morbida e la media, quindi bisognerà vedere su cosa si indirizzeranno i nostri avversari. Noi abbiamo fatto un buon lavoro ed abbiamo abbastanza chiara la differenza: se ci sarà asciutto, siamo già convinti della nostra scelta".

Rispetto agli ultimi tracciati, si è verificata poi una situazione decisamente insolita, perché quella di Dovizioso è la sola Ducati ad aver centrato l'accesso alla Q2. Un dato che dice molto delle difficoltà delle Desmosedici, al quale però Andrea non vuole dare troppo peso.

"Non c'è molto da interpretare, vuol dire che la nostra moto non è così facile da guidare su questa pista. Però l'importante è quello che provo io: ieri avevo un buon feeling ed anche oggi stava andando bene prima della caduta. Sicuramente non siamo i più forti, però possiamo fare molto bene. Sicuramente è significativo che le Ducati siano tutte indietro, ma io mi devo concentrare sul mio ritmo e cercare di salire sul podio".

Quando poi gli è stato chiesto se un secondo posto alle spalle di Marquez sarebbe un buon risultato, anche se vorrebbe dire perdere 5 punti in ottica Mondiale, il #04 è stato molto realista.

"Realisticamente, in questo momento l'obiettivo è il podio. E' inutile raccontare balle e dire che domani dobbiamo vincere. Poi tutto può succedere ed è chiaro che domani partiremo per fare il massimo. Noi dobbiamo cercare di ritrovare la fluidità, perché se non sei fluido in gara non puoi fare strategie e finisci per consumare troppo le gomme".

Se la gara dovesse essere sul bagnato, per il momento non ci sono molti riferimenti, ma Dovizioso è convinto di poter essere competitivo anche in quelle condizioni.

"Stamattina non era proprio bagnatissimo, ma è stato importante girare per avere un feedback sul comportamento delle gomme rain e devo dire che mi sono sembrate un po' dure. Ma non vedo un motivo per cui non dovremmo essere competitivi".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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