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Dovizioso: "La nuova gomma non si adatta alla Ducati"

Il pilota della Ducati non è contento dell'adattamento della nuova gomma posteriore alla Ducati, ma poi afferma: "Oggi sono stati tutti veloci. Vedremo in gara, perché penso che sarà diverso".

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Nella giornata di test pre-stagionali 2020 di MotoGP svolta sul tracciato Angel Nieto di Jerez de la Frontera, Andrea Dovizioso ha portato a casa un non certo esaltante 12esimo tempo, soprattutto considerando che in questo fine settimana scatterà il Mondiale proprio sulla pista andalusa.

Il primo aspetto che è risultato chiaro dalla giornata di prove, è stato il comportamento della nuova gomma posteriore. Secondo Dovizioso questa non si adatterebbe bene alla Desmosedici. Non a caso, il team di Borgo Panigale è parso faticare non poco, con la sola eccezione che porta un nome e un cognome: Francesco Bagnaia.

"Questa gomma non si adatta bene alla Ducati. Non l'abbiamo sotto controllo. Sarà un weekend in cui dovremo rincorrere, ma è difficile anche capire come sono messi in realtà gli avversari. Dalla mattina al pomeriggio il lavoro è molto diverso e poi qui a Jerez abbiamo avuto 58 gradi d'asfalto, che non si sono mai visti", ha dichiarato al termine della giornata Dovizioso.

"Poi fino a che fai 6 giri di fila è una cosa sia dal punto di vista fisico che della moto, un altro è farne 25 di fila. Questo è stato un test pre-stagione: tutti veloci, ma poi le gare saranno un'altra cosa. Noi dobbiamo concentrarci su quello che non stiamo facendo bene. E' difficile capire gli avversari e noi sappiamo di non essere a posto".

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"Non riesco a spingere quanto vorrei e lasciamo indietro del potenziale che ha la gomma. C'è del lavoro da fare, ma oggi abbiamo raccolto tante informazioni. Vediamo se sarà sufficiente per prendere la strada giusta. Forse non sarà facile qui, però vediamo. Anche in Qatar avevamo fatto fatica, ma là potevamo giocarci podio e gara. Può succedere di tutto. A livello fisico non ho dubbi che sarà un problema per tutti".

Per Dovizioso, inoltre, sembra al momento impossibile fare una vera e propria comparazione fra la Ducati della passata stagione e quella con cui dovrà affrontare questo Mondiale.

"Difficile parlare di moto 2019 e 2020 perché quest'inverno abbiamo lavorato solo su piccoli dettagli. Non è stata stravolta la moto, anzi. Ci sono gomme diverse, con una carcassa differente. Fa tanta differenza la gomma, meno la moto. Difficile fare comparative di questo tipo quando la differenza più grande è legata alla gomma. Poi non abbiamo ancora fatto gare. Ci sono troppi fattori per tirare le somme in questo momento. Ma penso sia così per tutti".

Invece, il forlivese ha glissato sulla questione Quartararo: "Non sapevo che Quartararo fosse stato penalizzato e non voglio parlare male di qualcuno senza sapere i dettagli. Certo, ci sono dei regolamenti, ma non mi sbilancio perché non so cosa sia successo nei dettagli. Non so proprio cosa dire. Quasi tutti provano ad andare in pista per cercare di avere sensazioni più simili a quelle in pista. Forse non sono stati molto attenti. Però va detto che la penalità che gli hanno dato credo proprio che non gli farà nulla".

Per concludere, il pilota della Ducati pensa che le prestazioni ravvicinate che si vedono ormai da mesi siano frutto della qualità aumentata della MotoGP, non certo dell'introduzione della nuova gomma posteriore.

"Credo che KTM e Aprilia stiano andando più forte non tanto grazie a questa gomma, ma perché hanno portato evoluzioni che funzionano. Già l'anno scorso eravamo tutti molto più vicini, già a metà stagione. L'unico è stato Marquez a fare la differenza, ma anche lui ha dovuto tirare fuori qualcosa in più. Non sono le gomme ad avvicinare i piloti, quanto il livello della categoria che si è alzato molto. Parlo di moto e di piloti. Poi è chiaro che il lavoro per la gara è un'altra cosa".

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