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Dovizioso: "La gomma Soft è stato un azzardo. Mi prendo le colpe"

Il forlivese della Ducati ha chiuso ottavo al Sachsenring perdendo la leadership del Mondiale. Fatale la scelta della gomma morbida al posteriore. "Ma ci siamo confermati veloci, questo è un bene", ha affermato Dovi.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team, Gigi Dall'Igna, Ducati Team General Manager
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team

La leadership del Mondiale di Andrea Dovizioso è durata appena una gara. L'ottavo posto centrato al Sachsenring, sede del GP di Germania di MotoGP, lo ha fatto scivolare in terza piazza nella graduatoria generale, ma a soli 6 punti da Marc Marquez.

La gara del forlivese della Ducati è stata condizionata dall'errata scelta della gomma posteriore fatta pochi istanti prima del via. Quasi tutti - meno i due piloti della Ducati - hanno scelto di montare una gomma media al posteriore, mentre "Desmodovi" e Lorenzo la Soft. Questo ha dato vantaggi a entrambi nella prima fase di corsa, per poi far crollare le loro prestazioni nella seconda parte.

"Purtroppo la posizione finale non ci rende felici. Abbiamo preso il rischio di montare la gomma posteriore Soft. Anzi, mi prendo la piena responsabilità di questa scelta. La scelta finale è del pilota. Era un rischio che ci siamo presi, perché comunque abbiamo girato molto poco su asciutto e questa è una pista su cui il consumo è elevato. Non è stata la decisione migliore".

"Peccato perché in gara mi sono sentito molto a mio agio. Prima di partire avevo molti dubbi a riguardo, ma quando siamo partiti e stavo lottando con le Yamaha sentivo che stavamo andando bene. Il feeling con la moto era molto buono e in alcuni tratti della pista ero davvero molto veloce. Le Honda qui avevano un altro passo, ma è normale, qui da sempre vanno fortissimo. Oggi comunque avremmo potuto giocarci la quarta posizione".

Nonostante il risultato negativo, Dovizioso vede il bicchiere mezzo pieno della situazione, con la Desmosedici confermatasi per più di metà gara competitiva a sufficienza per lottare con le due Yamaha M1 ufficiali di Rossi e Vinales.

"Ci sono delle cose positive. Abbiamo confermato la nostra velocità, la moto mi ha dato ottime sensazioni. In campionato siamo ancora lì, siamo in 5 ad avere tutte le possibilità di poter vincere. Quello che mi rende felice sono le ultime 4 gare. Tutte piste molto differenti tra loro. Nonostante ciò abbiamo dimostrato di poter andare bene su tutte e 4. Ce la possiamo giocare. Poi fare pronostici per le prossime gare è impossibile per chiunque ma sono abbastanza tranquillo per il futuro. Abbiamo le nostre carte da giocare, abbiamo lavorato bene. Vedremo se saranno sufficienti".

"Sino aora la stagione va oltre le aspettative. Ce la giochiamo ad armi pari. In alcune gare è stata fortissima la Honda, in altre Yamaha e in altre noi. Quindi fare pronostici è difficile, forse impossibile. Ma il nostro bilancio è postivo su tanti aspetti. Confermarci veloci in piste differenti tra loro mi rende sereno. Dobbiamo approcciare i weekend in modo otranquillo, cercando di sfruttare i punti forti della moto. Questo fa la differenza per noi. Arriviamo a questo punto del campionato in questo modo ed è ottimo. A volte è anche meglio non sapere cosa può succedere nelle gare future".

Il lavoro che Andrea e la Ducati stanno facendo da qualche gara a questa parte sta dando i suoi frutti. Ma è logico che per lottare sino alla fine con Honda e Yamaha per il titolo mondiale da Borgo Panigale dovranno arrivare aggiornamenti per la Desmosedici.

"Quando si inserisce qualche novità bisogna essere sicuri al 100% che possa funzionare. Quando arriverà dovràà andare bene sotto qualunque aspetto. Aerodinamico, elettronico, ecc... Ci stiamo confermando veloci ovunque ed è questione del tipo di lavoro che facciamo nel corso del gine settimana. Può arrivare un vantaggio semplicemente dal tipo di lavoro che si fa. Abbiamo la consapevolezza di potercela giocare. Questo non vuol dire che siamo a posto, non potremo restare così sino a fine stagione. Dobbiamo continuare a progredire".

Per concludere, Andrea ha affermato che anche se fosse partito qualche casella dello schieramento più avanti avrebbe fatto lo stesso azzardo riguardo alle gomme. E ha anche motivato la sua scelta.

"Avrei fatto lo stesso azzardo riguardo le gomme anche se fossi partito più avanti in griglia. Purtroppo eravamo in confusione prima della gara, non avevamo una posizione chiara. Poi su una pista dove stai tanti secondi su un lato è abbastanza anomalo. Poi c'era il nuovo asfalto. Non avevamo molti dati. Sono partito bene, ho recuperato bene, ho cercato di salvare le gomme ma poi siamo calati a circa 15 giri dalla fine ed è stato un calo netto nonostante io abbia tentato in tutti i modi di guidare delicato per salvarle. Con la media non saremmo andati più forte, ma saremmo stati più costanti. Ci saremmo giocati la quarta posizione con Vinales quasi certamente. Se non qualcosa di più".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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