Dovizioso e la Ducati inarrestabili: anche Silverstone è Rossa!
"Desmodovi" cala il poker in Gran Bretagna e torna leader nel Mondiale approfittando del ritiro di Marquez per la rottura del motore. Valentino comanda per 17 giri, ma poi chiude terzo alle spalle di Vinales.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Inarrestabili: è questo l'unico aggettivo che si può utilizzare per Andrea Dovizioso e la Ducati. Il forlivese ha tinto di Rosso anche Silverstone, centrando la sua quarta vittoria stagionale, che è anche la quarta nelle ultime sette gare.
Un successo pesante, perché arriva in concomitanza con il ritiro di Marc Marquez, costretto alla resa dal cedimento del motore della sua Honda, e quindi lo pone nuovamente in vetta alla classifica iridata con 9 punti di vantaggio sullo spagnolo.
Ancora una volta "Desmodovi" è stato protagonista di una gara tatticamente ineccepibile. Sesto alla partenza, ha impallinato ad uno ad uno tutti i suoi avversari, arrivando ad infilare a tre tornate dal termine un Valentino Rossi, che oggi ha davvero accarezzato il sogno di tornare alla vittoria.
Il "Dottore" è scattato benissimo dalla prima fila ed ha comandato con autorità per ben 17 giri, arrivando ad avere anche un margine di oltre 1"2. Nella seconda parte della corsa però, come temeva, la sua Yamaha ha accusato un calo e Dovizioso si è fatto trovare pronto ad approfarne, infilandolo alla Stowe al 18esimo giro ed involandosi verso un successo pesante.
Valentino invece alla fine si è dovuto accontentare del terzo posto, perché anche il compagno di squadra Maverick Vinales è riuscito a sopravanzarlo un giro più tardi. Evidentemente per lo spagnolo ha pagato la scelta di montare la gomma morbida al posteriore, a differenza di tutti gli altri big, che invece avevano la dura.
Questo podio, sommato al ko di Marquez, disegna quindi una classifica nuovamente molto corta, con Dovi come detto a +9 su Marc, +13 su Vinales e +26 su un Rossi che alla fine è comunque riuscito a ridurre il gap dalla vetta, volendo guardare al bicchiere mezzo pieno.
In questa gara forse ci si aspettava qualcosa in più da Cal Crutchlow, invece il britannico ha chiuso quarto con la sua Honda LCR, ma ha fatto solamente da spettatore alla bagarre delle tornate conclusive davanti a lui.
La giornata perfetta della Ducati è completata poi dal quinto posto di Jorge Lorenzo e non è tanto il risultato l'aspetto importante, quanto il fatto che il maiorchino ha ridotto ancora una volta il distacco dal vincitore, perché oggi è stato di soli 3"5. A piccoli passi, ma sta arrivando.
In sesta posizione c'è la Yamaha Tech 3 di Johann Zarco, mentre è stata decisamente anonima la gara di Dani Pedrosa, settimo ed ora un po' più distante dal trenino che lotta per il Mondiale a -35.
Nella top 10 poi c'è spazio anche per le due Ducati satellite di Scott Redding ed Alvaro Bautista, rispettivamente ottavo e decimo, mentre tra di loro si è inserita la Suzuki di un ottimo Alex Rins, decisamente autore della sua miglior gara da quando è salito in MotoGP.
E' andata decisamente peggio al suo compagno Andrea Iannone, caduto rovinosamente a pochi giri dal termine, portando con sé anche la Ducati dell'incolpevole Danilo Petrucci, provocando il ritiro di entrambi.
Subito fuori dalla top 10 la KTM di Pol Espargaro, che molto curiosamente è incappato in una caduta subito dopo aver tagliato il traguardo. Il fratello Aleix invece ha alzato bandiera bianca a pochi chilometri dal termine con la sua Aprilia, arrendendosi al dolore del suo dolore intercostale.
Il quadro dei piloti che vanno in zona punti si completa quindi con Tito Rabat, Karel Abraham, Hector Barbera e Loris Baz.
Cla | # | Rider | Bike | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 20 | 40'45.496 | 173.7 | 25 | ||||
2 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 20 | 40'45.610 | 0.114 | 0.114 | 173.6 | 20 | ||
3 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 20 | 40'46.245 | 0.749 | 0.635 | 173.6 | 16 | ||
4 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 20 | 40'47.175 | 1.679 | 0.930 | 173.5 | 13 | ||
5 | 99 | Jorge Lorenzo | Ducati | 20 | 40'49.004 | 3.508 | 1.829 | 173.4 | 11 | ||
6 | 5 | Johann Zarco | Yamaha | 20 | 40'52.497 | 7.001 | 3.493 | 173.2 | 10 | ||
7 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 20 | 40'56.440 | 10.944 | 3.943 | 172.9 | 9 | ||
8 | 45 | Scott Redding | Ducati | 20 | 40'59.123 | 13.627 | 2.683 | 172.7 | 8 | ||
9 | 42 | Alex Rins | Suzuki | 20 | 41'01.157 | 15.661 | 2.034 | 172.6 | 7 | ||
10 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 20 | 41'10.775 | 25.279 | 9.618 | 171.9 | 6 | ||
11 | 44 | Pol Espargaro | KTM | 20 | 41'15.832 | 30.336 | 5.057 | 171.5 | 5 | ||
12 | 53 | Tito Rabat | Honda | 20 | 41'17.105 | 31.609 | 1.273 | 171.4 | 4 | ||
13 | 17 | Karel Abraham | Ducati | 20 | 41'17.441 | 31.945 | 0.336 | 171.4 | 3 | ||
14 | 8 | Hector Barbera | Ducati | 20 | 41'19.063 | 33.567 | 1.622 | 171.3 | 2 | ||
15 | 76 | Loris Baz | Ducati | 20 | 41'19.397 | 33.901 | 0.334 | 171.3 | 1 | ||
16 | 43 | Jack Miller | Honda | 20 | 41'28.508 | 43.012 | 9.111 | 170.7 | |||
17 | 38 | Bradley Smith | KTM | 20 | 41'34.179 | 48.683 | 5.671 | 170.3 | |||
dnf | 41 | Aleix Espargaro | Aprilia | 18 | 37'04.730 | 2 giri | 2 giri | 171.8 | Ritirato | ||
dnf | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 17 | 35'00.614 | 3 giri | 1 giro | 171.8 | Accident | ||
dnf | 29 | Andrea Iannone | Suzuki | 17 | 35'01.018 | 3 giri | 0.404 | 171.8 | Accident | ||
dnf | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 13 | 26'29.754 | 7 giri | 4 giri | 173.6 | Ritirato | ||
dnf | 22 | Sam Lowes | Aprilia | 5 | 10'25.948 | 15 giri | 8 giri | 169.6 | Accident |
Laps Led | Rider |
---|---|
1 - 17 | Valentino Rossi |
18 - 20 | Andrea Dovizioso |
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