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Dovizioso: "Domani mi giocherò la gara con Marquez e Lorenzo. Siamo sullo stesso piano"

Il forlivese della Ducati centra il secondo tempo in Qualifica ad Aragon e sfiora la pole per 14 millesimi. Inoltre è uno dei tre piloti con il passo gara migliore: "Ho scelto le gomme per domani e ho diverse strategie pronte. Dipende anche dagli avversari...".

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso sta diventando sempre più un pilota capace di contendere le pole position ai migliori sul giro secco della MotoGP. Ad Aragon il forlivese ha sfiorato la pole, beffato per appena 14 millesimi di secondo dal compagno di squadra Jorge Lorenzo con cui, però, ha dato vita a una bella doppietta Ducati nelle Qualifiche disputate sul tracciato spagnolo.

"La moto migliora e questo mi aiuta ad andare più forte in Qualifica. Però sicuramente sono migliorato grazie a un lavoro personale e quello fatto con la squadra. Abbiamo fatto un lavoro per capire dove si può migliorare", ha affermato "Desmodovi" nel suo incontro con la stampa alla fine delle Qualifiche del Gran Premio d'Aragona di MotoGP.

Nell'ultimo tentativo di Andrea, molti piloti si erano fermati in attesa di un "gancio", così da avere un riferimento veloce davanti a se e sfruttarlo per migliorare i riferimenti cronometrici. Tra questi c'era anche Marc Marquez. Il ducatista non ha fatto mistero di non gradire la situazione venutasi a creare in quel momento, ma non ha parlato di quanto fatto dal pilota della Honda - una marcatura dovuta alla situazione del momento che vedeva Marquez con in mano la pole provvisoria e Dovizioso quarto - ma dagli altri.

"Mi spiace si creino situazioni come quella di oggi, dà fastidio certamente quando qualcuno aspetta per marcarti, ma non ci sono regole che lo vietano e chi lo fa, fa bene. Marquez era primo in quel momento e io quarto. Non era obbligato a fare un altro giro. Alla fine la mia strategia ha pagato. Era difficile, ma è andata bene. Lo sport è così. Io non sono uno che cerca a tutti i costi di fare il giro dietro gli altri e basta. Chiaro che è un vantaggio, ma non lo cerco di proposito. Detto questo, non sto parlando di Marquez. In giornate come oggi devi trovare la finestra giusta per spingere, perché quando sei veloce ti seguono e io in questo fine settimana lo sono. Sono stato disturbato, ma è tutto in regola. Dunque bisogna solo portare a casa il massimo e basta".

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"Marquez non ha programmato di essere dietro me. Ci si è trovato e ha colto l'occasione. Ha fatto bene perché può farlo. Mi fa piacere però vedere quanto siamo competitivi in piste differenti. Abbiamo avuto uno strapotere Marquez-Honda fino a metà stagione, ma ora le cose stanno cambiando. Certo, lui ha un vantaggio enorme, 67 punti, e può portare a casa il titolo facilmente. Poi è un pilota da campionato. Non pensa al momento, ma pensa al futuro. Si starà preoccupando sicuramente per batterci in futuro".

Dovizioso ha poi parlato della gara di domani, di quella che potrà essere la sua strategia di gara, delle gomme che dovrebbe utilizzare e della gestione della gara dei suoi avversari, primo tra tutti Marc Marquez, che domani partirà favorito su una delle sue piste preferite.

"Marquez potrà controllarci domani in gara. Non credo lo farà, secondo me cercherà di vincere. Fortunatamente ci giochiamo la vittoria, dovrò portare a casa il miglior risultato possibile. Dovremo essere lucidi per tutta la gara. E' importante".

"Per quanto riguarda le gomme è quasi tutto chiaro. Oggi abbiamo confermato che con le gomme dure siamo veloci, perché ho usato quelle usate alla mattina e siamo andati forte. Va forte anche Marc e ho visto veloce con gomme nuove anche Lorenzo. Quindi voglio mettere tutti e tre sullo stesso piano, ma sarà fondamentale fare la strategia giusta domani".

"Per quanto riguarda la gara ho le idee chiare riguardo alla strategia. Ma questo non vuol dire che andrà così. Quando si è almeno in 3 a voler vincere la gara può succedere di tutto e bisogna avere più strategie in testa nella MotoGP di oggi, non basta averne una".

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