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Dovizioso: "Dani e Jorge hanno fatto un errore. E potevo fare 20 punti..."

Il pilota della Ducati non invoca penalità per l'incidente di Jerez, riconoscendo agli spagnoli di essere piloti solitamente corretti. Spiace però per il secondo posto sfumato, anche se crede che la Ducati ora faccia più paura.

Andrea Dovizioso, Ducati Team, dopo la caduta

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
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Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team

"Se cadiamo, qualcuno ha fatto un errore". Non ci ha girato troppo attorno Andrea Dovizioso quando gli è stato chiesto di commentare l'incidente che oggi gli ha impedito di portare a termine una grande impresa. Il secondo posto era lì alla portata e prendersi 20 punti su un pista storicamente nemica per lui e la Ducati come Jerez avrebbe avuto un peso davvero importante per il campionato.

Al 18esimo dei 25 giri in programma però è successo quello che non doveva succedere: "Desmodovi" ha tentato l'attacco all'interno ai danni di Jorge Lorenzo alla Dry Sac, andando lungo. Nel tentativo di riprendersi la posizione, il maiorchino ha incrociato la traiettoria, ma nel frattempo all'interno si era infilato Dani Pedrosa e il contatto tra i due spagnoli ha dato vita ad una carambola che li ha eliminati tutti e tre. Il tutto è stato definito incidente di gara, anche se secondo il pilota della Ducati ci sono stati degli errori chiari nella dinamica.

"Certamente sia Dani che Jorge hanno fatto un errore. Dani era il terzo del trenino, quindi quando sei dietro, puoi gestire meglio la situazione davanti a te. Ha fatto una linea normale, ma è entrato più veloce del solito, perché voleva sorpassare. D'altra parte, Jorge non ha controllato il pilota che c'era dietro di lui ed ha tagliato un po' troppo la linea per cercare di uscire il più velocemente possibile. Penso che l'errore più grande sia stato quello di Dani, perché era dietro di noi. Ma è un mix di errori. Alla fine, non è successo niente di male, quindi non voglio dire che devono essere penalizzati o cose del genere. Ma alla fine vado a casa con zero punto, quando potevo farne 20" ha spiegato il forlivese.

La cosa che pesa di più però, sono i 25 punti che Marc Marquez è riuscito a guadagnare nei suoi confronti con la vittoria odierna, perché in un solo colpo è passato da +1 a -24 nei confronti dello spagnolo, scivolando anche al quinto posto nel Mondiale.

"A me interessava solo che avevo perso 25 punti in quel momento. Io sono un pilota da campionato, lo sono sempre stato e lo sarò sempre. Normalmente riesco a portare a casa sempre il massimo e anche questa volta avevo tra le mani 20 punti, che erano un obiettivo ottimo qui a Jerez, quindi avevo in testa solo quello. 20 punti qui a Jerez sarebbero stati oro e ce l'eravamo conquistati, quindi ti cade il mondo addesso. Ti scappa dalle mani una cosa che senti vicina come mi è scappata la moto da sotto e non ho potuto fare niente. Hanno sbagliato, punto. Ma come ha detto Jorge, sono due piloti che normalmente non fanno cavolate, se fosse capitato con altri piloti ci sarebbe stata ancora più rabbia".

Dovi ha anche sottolineato che in un certo senso il suo compagno di squadra ha fatto un po' da tappo, ma che ormai non aveva più fretta di passarlo, perché Marc era scappato. Anche se forse se gli avesse lasciato strada prima, avrebbe potuto provare a seguire anche il #93.

"Jorge era veloce, ma non abbastanza a centro curva perché penso che avesse delle difficoltà con l'anteriore. Penso che non volesse lasciarmi passare e quindi abbiamo perso molto tempo con Marc. E' per questo che ho fatto 10 giri o non so quanti per cercare di superarlo. Perché non volevo sbagliare. Non volevo fare un errore perché ormai Marc era già lontano e non valeva la pena rischiare. Se avessi superato Jorge, avrei creato un gap, perché anche Dani era veramente al limite. Purtroppo non sono mai stato abbastanza vicino per provare il sorpasso e quando ci ho provato ho sbagliato, perché in realtà non c'era troppo margine. Se fossi stato dietro a Marc però forse avrei avuto la possibilità di seguirlo, può essere".

Secondo lui però la Ducati ha fatto bene a non dare ordini di scuderia in questo caso, perché siamo solo alla quarta gara dell'anno: "Non puoi parlare di giochi di squadra alla quarta gara. Ogni pilota corre in maniera differente. Io avrei fatto diversamente, ma perché io sono diverso, Jorge è un altro, ma comunque alla quarta gara non puoi parlare di queste cose".

Inoltre secondo lui questo weekend lascia comunque degli aspetti positivi, non solo prestazionali, ma anche per come è riuscito ad uscire dalle difficoltà: "Come è andato questo weekend, secondo me fa venire molta più paura agli avversari, giustamente e per tanti motivi. Non solo per quello che abbiamo fatto in gara e che potevamo portare a casa. Ma è come siamo riusciti a gestirci in questo weekend, perché io sfido altri a ritrovarsi a sette decimi al sabato mattina e poi a giocarsi la gara alla domenica. Sono tanti aspetti, molto positivi secondo me".

Quando però gli è stato chiesto se dopo essere stata veloce a Jerez, la Desmosedici GP è pronta per esserlo su tutte le piste, il vice-campione del mondo è rimasto molto abbottonato.

"Sul perché siamo stati veloci qua, bisogna entrare nel dettaglio tecnico. Ho delle idee, ma non ho una risposta precisa neanche io, perché comunque nelle ultime due gare non siamo andati, ma qua sì. Comunque c'è sempre una motivazione tecnica, che può essere la carena o magari le gomme. Tanti fattori influiscono nel risultato e nel weekend e bisogna cercare di capirli al meglio per poterli gestire. Non mi sento di dire che dopo la gara di oggi, ci possiamo giocare la vittoria tutte le domeniche. Non penso che sarà così, ma c'è tanto di positivo in questo weekend e dobbiamo cercare di riconoscerlo. Vado a casa comunque sereno perché abbiamo fatto un weekend difficile, ma esagerato, anche se dobbiamo recuperare punti".

Infine, ha cercato di minimizzare il peso di questo ko, perché crede che la ruota possa girare rapidamente e che magari anche Marquez potrà sbagliare qualche gara:"Quante ne sbaglia Marquez, ne riparliamo poi a fine stagione. Cosa può succedere in questa MotoGP di oggi non ve lo so dire, quindi non mi preoccupo di questo. L'importante è essere veloci per avere la situazione in mano e poter gestire le cose. Per il resto abbiamo esperienza e bravura per poter gestire tutto e giocarci il campionato".

Informazioni aggiuntive di Lena Buffa

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