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Dovizioso: "A Misano ho capito quanto sia difficile essere Valentino"

Il pilota della Ducati ha raccontato in un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport quanto sia complicato vivere un weekend con tutti gli occhi dei tifosi puntati su di sé, un'esperienza nuova per lui.

Podio: il vincitore della gara Andrea Dovizioso, Ducati Team, il secondo classificato Maverick Viñal

Podio: il vincitore della gara Andrea Dovizioso, Ducati Team, il secondo classificato Maverick Viñal

Gold and Goose / Motorsport Images

Podio: il vincitore della gara Marc Marquez, Repsol Honda Team, il secondo classificato Danilo Petru
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Podio: il terzo classificato Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso ha vissuto una situazione inedita nel weekend di Misano. Non solo è arrivato alla gara di casa da leader della classifica iridata, ma lo ha fatto anche con tutte le attenzioni da parte del pubblico italiano, orfano di un Valentino Rossi costretto a saltare il GP di San Marino e della Riviera di Rimini a causa di un infortunio.

In un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il pilota della Ducati ha raccontato che è stato molto difficile gestire il grande affetto ricevuto dai tifosi nell'arco di tutto il weekend.

"Le gare italiane sono impegnative in generale. Quest'anno, poi, arrivandoci da primo nel Mondiale e con la frattura di Valentino, ho ricevuto molto più supporto dai tifosi. Ma non è possibile assecondare tutti, gestire la cosa è stato pesante, i tifosi italiani sono belli pressanti, sanguigni" ha detto "Desmodovi".

E non è una questione di pressione, quanto il fatto di avere sempre gli occhi addosso nell'arco di tutta la giornata: "Ah senza dubbio, mai avuto tanto tifo. Non centra la pressione, quella la gestisco sempre bene, ma gli occhi su di te, la gente che ti vuole in ogni minuto".

Questo gli ha permesso di capire più da vicino perché Valentino Rossi si sia in un certo senso isolato, visto che il pilota della Yamaha deve convivere con questo affetto dilagante da oltre 15 anni ed in ogni singolo weekend di gara.

"Anche se io sono ancora molto lontano da quello che lui vive abitualmente, capisco quanto sia difficile essere Valentino Rossi in tutto quello che fa. E capisco come sia stato obbligato ad isolarsi. Devi creare uno scudo se vuoi sopravvivere, perchè se non hai i tuoi tempi e spazi per rendere al massimo livello, alla fine vieni spremuto e devi smettere" ha concluso.

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