Dovi come Iannone: "Ho avuto problemi al braccio destro da metà gara"
Andrea Dovizioso ha chiuso al sesto posto il Gran Premio di Gran Bretagna, ma al termine della corsa ha lamentato il medesimo problema all'avambraccio destro che ha afflitto Andrea Iannone.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Per il team DUcati ufficiale il Gran Premio di Gran Bretagna non è certo andato secondo le iniziali aspettative. Andrea Dovizioso è stato l'unico pilota al traguardo dopo la caduta che ha tolto dalla gara Andrea Iannone, mentre si trovava in seconda posizione.
"DesmoDovi" era convalescente e sotto antidolorifici dopo una brutta caduta all'ultimo giro delle Qualifiche di sabato, ma ha stretto i denti per finire la gara ed è riuscito nell'intento. Il vero problema, però, non è stato legato al dolore al ginocchio infortunato a Misano e colpito nella giornata di ieri, bensì a un avambraccio.
Sia Iannone che Dovizioso hanno avvertito il medesimo problema all'avambraccio destro (Silverstone presenta ben 10 curve a destra, ndr) che ha impedito loro di forzare da metà gara in poi. Un vero peccato, perché Andrea si era reso protagonista di una bella rimonta sul gruppo in lotta per il secondo posto dopo un avvio non certo indimenticabile.
Al termine della gara, il forlivese ha raccontato quanto accaduto al suo braccio nel corso della gara. Da segnalare, inoltre, che Dovizioso aveva già mostrato problemi all'arto proprio poco dopo aver tagliato il traguardo, agitandolo come se fosse addormentato.
"Dopo essere scattato bene alla prima partenza, nel secondo start non sono riuscito a ripetere il bell’avvio e sono rimasto un po’ attardato perdendo contatto con il gruppo di testa. Ho dovuto forzare tanto per provare a chiudere il gap con loro, ma non riuscivo a guidare bene e verso metà gara ho iniziato ad avere un problema all’avambraccio destro e da quel momento la mia gara è stata un vero calvario".
"Mi dispiace per la squadra, perché oggi potevamo raccogliere sicuramente di più, ma non riuscivo assolutamente a forzare. Per restare in sesta posizione ho rischiato di cadere molte volte, perché faticavo a mantenere il controllo totale della moto. Peccato, perché vedendo il passo dei piloti che avevo davanti avremmo avuto la possibilità di giocarci la seconda posizione".
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