Domani le Aprilia RS-GP monteranno dei motori "freschi"
Oggi Alvaro Bautista e Stefan Bradl ne hanno utilizzati due alla fine del ciclo di vita, concentrando il lavoro di messa a punto sul set-up. Con le nuove unità i due piloti sperano di scalare una classifica per ora poco brillante.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Le Aprilia RS-GP di Alvaro Bautista e Stefan Bradl hanno affrontato oggi per la prima volta il circuito del Mugello, nel venerdì di prove del GP d’Italia.
Il circuito toscano, con la estrema varietà della sua proposta tecnica, è un banco di prova di prim’ordine per la moto italiana che, alle sua stagione di debutto e dopo cinque GP, ha già conquistato una buona affidabilità ma ha tutto da crescere in termini di prestazione pura.
La prima giornata ha fatto registrare un primo turno di libere praticamente inutile, a causa delle condizioni di pista umida che ha reso inefficaci le coperture rain e inutilizzabili le slick.
La FP2, disputata sull’asciutto, è stata dedicata alla messa a punto generale e per questo le Aprilia sono scese in pista con due propulsori utilizzati più volte. I nuovi motori V4 saranno utilizzati domani quando, fatte le prime scelte di assetto, i piloti dell’Aprilia Racing Team Gresini correranno le qualifiche alla ricerca del miglior piazzamento in griglia, con l’obbligo di abbassare i tempi registrati oggi: 1'49"913 per Alvaro Bautista e 1'50"368 per Stefan Bradl, crono coi quali hanno chiuso, rispettivamente, in 20esima e 21esima posizione.
Alvaro Bautista: "Oggi abbiamo girato poco visto che questa mattina, a causa delle condizioni della pista, praticamente abbiamo perso le FP1. Nel pomeriggio abbiamo capito che dobbiamo lavorare bene sulla ciclistica e sull’assetto perché c’è da crescere nei cambi di direzione. Abbiamo anche utilizzato un motore a fine vita che, in una pista come questa con un lungo rettilineo e molte accelerazioni, significa perdere sicuramente qualche decimo. Dunque sono sicuro che domani riusciremo a migliorare".
Stefan Bradl: "E’ stata una giornata bella complicata. Prima di tutto perché nella FP1 non siamo usciti a causa della pista umida, mentre durante la FP2 non sono riuscito a trovare il mio solito feeling. Ho avuto poca fiducia nell’anteriore e in uscita di curva la moto tende a muoversi un po’ troppo. Ora abbiamo un lungo percorso davanti ma iniziamo subito ad analizzare i dati con la squadra con l’obiettivo di risolvere la situazione per riuscire a migliorare".
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