Una gara incollati, ma senza mai dare l'impressione di poter tentare un attacco... una finta durata 24 lunghissimi giri, poi l'assalto deciso in fondo al dritto e per
Dani Pedrosa è solo gloria. Lo spagnolo della Honda ha messo la sesta dopo l'assalto e ha sparato due temponi che hanno messo in crisi
Jorge Lorenzo, apparso confuso dopo aver subito un sorpasso che ormai non si aspettava più e incapace di controbattere, al punto di perdere (complice anche un errore in staccata un paio di curve dopo il sorpasso, probabilmente per la foga di recuperare) ben tre secondi in 4 soli giri.
Ci si aspettava molto da
Marco Simoncelli, dopo l'ottimo secondo tempo in qualifica, ma la sua gara è durata cinque curve, quando probabilmente complici le gomme fredde è volato in aria dopo aver cercato di recuperare la sua moto. Dopo pochi istanti è stato raggiunto in sabbia da
Hector barberà, per fortuna entrambi hanno poi abbandonato mestamente la via di fuga sulle loro gambe.
Così terzo sul podio dopo una gara in solitaria ha concluso
Casey Stoner, che dopo aver perso subio contato dai primi due ha poi girato quasi sempre nei loro tempi, non riuscendo quindi mai a recuperare quel minimo di scia che sul lungo rettifilo di partenza di Estoril avrebbe magari permesso al canguro di provare a riportarsi sotto e magari in lotta per la vittoria.
Quasi dieci secondi più indietrosi è visto lo stesso film andato in onda in
business, solo che quello per la
classe turisticaha avuto un finale ancora più emozionante, con
Andrea Dovizioso che ha scavalcato
Valentino Rossi dopo averlo seguito come un ombra per tutta la gara sullo scatto da centometristi che ha portato i due centauri tricolori dall'uscita del lungo curvone che chiude il tracciato portoghese alla linea del traguardo:
solo 25 i millesimi che li hanno separati in un finale da crepacuore dopo una gara che pareva molto tranquilla e cià decisa dopo 4 giri dalla luce verde, con tutte le moto divise in gruppetti impegnati a battagliare tra loro.
Bisogna aspetare altri sedici secondi per veder passare un'altra moto, la Yamaha di
Colin Edwards, poi la Honda di
Hiroshi Aoyama a 38" dalla vetta, e l'altra Yamaha Tech3 di
Cal Crutchlow a 41", mentre la Ducati di un sempre più disperso
Nicky Hayden a 55" precede l'unico gruppetto di piloti in lotta (per la decima posizione), formato da
Randy de Puniet,
Toni elias e
Loris Capirossi, che ha chiuso in quest'ordine.
Alvaro Bautista, alla sua prima gara 201 dopo aver saltato le prime due tappe per un infortunio alla gamba, ha poi chiuso in tredicesima ed ultima posizione, ad 1'24" dalla testa della gara.
MotoGp - Estoril - Gara
Top Comments