Dall'Igna: "Tutta la Ducati è contenta per Dovizioso"
Il direttore generale di Ducati Corse parla di successo meritato per il suo pilota e assicura che l'anno prossimo continuerà ad avere un ruolo importante nello sviluppo, che non sarà tutto incentrato su Jorge Lorenzo.
Il vincitore della gara Andrea Dovizioso, Ducati Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Il ritorno alla vittoria di Andrea Dovizioso a Sepang ha portato grande festa nel box Ducati, perché ha anche permesso alla Casa di Borgo Panigale di raddoppiare quello di Andrea Iannone al Red Bull Ring, raggiungendo così l'obiettivo stagionale di due successi.
Gigi Dall'Igna, direttore generale di Ducati Corse, sembra però porre il focus soprattutto sulla gioia per il risultato del pilota con cui ha condiviso tutta la risalita della Rossa negli ultimi tre anni.
"Se lo meritava, perché secondo me ha fatto una delle sue più belle stagioni da quando è in MotoGP. E' arrivato vicino a giocarsi la vittoria in altre occasioni e, anche per colpa sua non è riuscita a coglierla. Stavolta ha fatto una gara intelligentissima, ha gestito dalla partenza all'arrivo in condizioni veramente difficili. Sono molto contento per lui. Anzi, credo di poter dire che tutta la Ducati è contenta per Dovi" ha detto Dall'Igna ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.
Questo risultato può portare nuove certezze in casa Ducati: "Dopo una vittoria, andiamo via dalla Malesia con un po' di sicurezza in più, però devo dire che avevamo fatto delle gare molto belle anche a Motegi e a Phillip Island, che non è una delle piste preferite di Dovi. Credo che torniamo in Italia con un po' di sicurezza in più grazie a questo finale di stagione, ma soprattutto a questa vittoria".
Tornando a parlare di "Desmodovi", quel che è certo è che l'anno prossimo non farà solo da secondo a Jorge Lorenzo, ma continuerà ad essere parte attiva dello sviluppo della Desmosedici: "Questo è certo. Io non ho mai avuto un pilota numero uno ed un pilota numero due. Entrambi avranno le stesse possibilità e seguiremo entrambe le linee di sviluppo, se così si può dire. Nel senso che non ci sarà un unico pilota al quale dedicheremo più attenzioni tecniche. Dovi ha fatto tantissimo per noi in questi anni, credo che insieme ci siamo tolti delle belle soddisfazioni e mi auguro che in futuro riusciremo a togliercene anche di più importanti".
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