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Dall'Igna: "Soddisfatto delle sensazioni di Lorenzo sulla Ducati"

Il maiorchino ha fatto soprattutto un lavoro di selezione di materiale per il 2017 ed è per questo che oggi non è venuto fuori il tempo. A Borgo Panigale si stanno dando da fare sulla ciclistica per migliorare il "turning" della moto.

Jorge Lorenzo, Ducati Team

Jorge Lorenzo, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Jorge Lorenzo, Ducati Team
Davide Tardozzi, Ducati Team Team Principal, Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
la moto di Jorge Lorenzo, Ducati Team
la moto di Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team

Jorge Lorenzo ha vissuto i suoi primi due giorni da pilota Ducati a Valencia, ma non ne ha potuto ancora parlare, perché rimane sotto contratto con la Yamaha fino al 31 dicembre. Per questo oggi ai microfoni della stampa si è presentato Gigi Dall'Igna per fare il punto dell'inizio di questa nuova avventura, nata con l'obiettivo di riportare a Borgo Panigale un titolo mondiale che manca dal 2007.

"Sono sicuramente molto soddisfatto dei commenti che ha fatto e delle sensazioni che ha avuto sulla moto. Sicuramente non ci sono solo cose positive, ma anche qualche aspetto negativo sul quale lavorare per cercare di migliorare. La sua impressione generale sul nostro progetto è stata positiva" ha detto il Direttore Generale di Ducati Corse.

Riguardo al lavoro svolto dal maiorchino, Dall'Igna ha spiegato che si è concentrato principalmente sulla scelta del materiale per la moto nuova: "Ieri abbiamo fatto un lavoro di avvicinamento utilizzando solamente la moto del 2016, invece oggi abbiamo fatto un lavoro un pochino diverso, perché anche con lui bisogna essere sicuri del materiale che dobbiamo ordinare per la prossima stagione. Dunque, abbiamo fatto una comparativa tra la GP16 e la moto che abbiamo intenzione di usare nel 2017. Ha fatto anche un po' di verifiche su dell'altro materiale che pensiamo di utilizzare ed anche da questo punto di vista le sue sensazioni sono state positive".

Il suo tempo di un 1'30"744 gli ha impedito di fare meglio dell'ottavo tempo. Il tecnico italiano avrebbe sperato di fare un crono migliore, ma ha anche spiegato che il lavoro odierno non è andato in quella direzione: "Diciamo che non sono particolarmente contento del tempo che abbiamo ottenuto con Jorge, anche se diciamo che se avessimo voluto fare il tempo forse avremmo dovuto lavorare in modo diverso, concentrandosi di più sul set-up per migliorare il suo feeling sulla moto che sulla selezione del materiale".

Sulla moto 2017 Dovizioso ha parlato di passo avanti, mentre il maiorchino è stato un po' più puntiglioso anche nella ricerca dei difetti: "Le due moto in questo momento sono abbastanza simili. Ha trovato delle differenze. Dovizioso ha trovato la moto complessivamente migliore. Per Lorenzo invece ci sono degli aspetti positivi, ma anche altri da affinare per quanto riguarda le sue sensazioni sulla nuova moto".

Se non altro, le loro indicazioni paiono convergenti per il momento: "Hanno fatto commenti simili, ma questo ce lo aspettavamo, perché abbiamo già avuto altri piloti che hanno provato la moto. Sicuramente la percorrenza a centro curva è quello che ci penalizza ancora un po' e la moto nuova l'abbiamo pensata un po' anche in questa direzione".

E questo problema di "turning" a Borgo Panigale lo vogliono risolvere lavorando sulla ciclistica: "La potenza non è mai amica della ciclistica, questo è evidente. Però credo che il problema sia prevalentemente di natura ciclistica, quindi cercheremo di affrontarlo da questo punto di vista. Poi chiaramente cercare di rendere il motore più guidabile è un obiettivo che uno ha sempre".

Non a caso, quella provata qui era sostanzialmente la ciclistica 2017: "Questa aveva prevalentemente la parte ciclistica. Però ripeto, ci saranno altre cose che arriveranno, ma l'impianto della moto è quello che abbiamo provato qui".

E per lo stesso motivo in questi due giorni la Ducati ha lavorato ancora tanto con le ali, pur essendo vietate dal 2017: "Per non perdere troppo tempo iniziale nella ricerca di un set-up della moto senza ali, abbiamo preferito fare un confronto tra le due ciclistiche che era l'obiettivo principale di questo test. Altri invece hanno fatto un lavoro diverso, lo stesso Pirro con Pramac, cercando di capire come funziona la moto senza ali".

Nel box in questi due giorni Lorenzo ha chiacchierato molto anche con il collaudatore Casey Stoner, con il quale sembra aver instaurato subito un rapporto molto produttivo: "La sintonia tra i due è sicuramente molto buona, ma devo dire che in generale la sintonia tra Stoner e la Ducati, compreso Dovizioso, è molto buona, e credo che questo ci aiuterà a velocizzare lo sviluppo della moto".

Infine, ha rilasciato anche un commento sugli altri due debutti illustri, quello di Maverick Vinales in Yamaha e quello di Andrea Iannone in Suzuki: "Voglio fare i complimenti a Vinales perché ha fatto due giorni di test estremamente positivi. Non so che tipo di lavoro abbia fatto, ma a giudicare dai tempi che ha fatto, ha fatto sicuramente un bel test. Iannone è stato sfortunato nella scivolata che ha fatto all'inizio, altrimenti avrebbe potuto fare meglio, ma anche lui comunque l'ho visto abbastanza bene".

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