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Dall'Igna convinto: "Ducati ha fatto un passo avanti nella direzione giusta"

In occasione della presentazione dell'Alma Pramac Racing, il Direttore Generale di Ducati Corse ha fatto il punto della situazione tecnico a pochi giorni dall'inizio del Mondiale, mostrando grande ottimismo per il 2018.

Jack Miller, Pramac Racing, Gigi Dall'Igna e Danilo Petrucci, Pramac Racing
Claudio Domenicali, Danilo Petrucci, Paolo Campinoti, Jack Miller, Paolo Ciabatti, Gigi Dall'Igna, Francesco Guidotti e Luigi Scavone
Jack Miller e Danilo Petrucci, Pramac Racing
Paolo Ciabatti, Gigi Dall'Igna e Sandro Donato Grosso
Jack Miller, Danilo Petrucci, Pramac Racing
Stefano Domenicali, Paolo Campinoti e Claudio Domenicali
Francesco Guidotti, Davide Camicioli, Paolo Ciabatti, Gigi Dall'Igna e Sandro Donato Grosso
Pramac Racing Ducati
Claudio Domenicali, Danilo Petrucci, Paolo Campinoti, Jack Miller, Paolo Ciabatti, Gigi Dall'Igna, Francesco Guidotti e Luigi Scavone
Jack Miller, Pramac Racing, Gigi Dall'Igna e Danilo Petrucci, Pramac Racing
Foto di gruppo
Paolo Ciabatti, Gigi Dall'Igna
Danilo Petrucci, Jack Miller, Pramac Racing

Questo fine settimana si comincia a fare sul serio per i protagonisti della MotoGP, che dovranno affrontare la prima gara stagionale in Qatar. La presentazione dell'Alma Pramac Racing è stata anche l'occasione per Gigi Dall'Igna, direttore generale di Ducati Corse, sulla crescita mostrata dalle rosse nel corso dell'inverno.

Dopo le sei vittorie ottenute lo scorso anno da Andrea Dovizioso, capace di lottare per il titolo fino all'ultima gara, e i podi aggiunti da Danilo Petrucci e Jorge Lorenzo, dopo i test collettivi c'è la convinzione che a Borgo Panigale sia stato fatto un passo avanti nella direzione giusta.

"Sicuramente c'è la consapevolezza del lavoro che siamo riusciti a fare e di questo sono veramente contento. I ragazzi a casa hanno fatto bene i loro compiti e a Sepang abbiamo presentato una moto che, sia per i commenti dei ragazzi che per i dati che rileviamo in telemetria, sembra essere un passo avanti rispetto a quella della stagione scorsa. Nei test successivi abbiamo portato degli ulteriori affinamenti e anche quelli ci hanno dato delle soddisfazioni, quindi ci presentiamo al via del campionato consapevoli di aver fatto bene. Tra test e gare poi la differenza a volte può essere veramente tanta, quindi la verità la vedremo solo domenica sera" ha detto Dall'Igna.

Riguardo all'adattamento dei piloti alla nuova Desmosedici GP: "Sia Dovi che Danilo hanno fatto vedere di essere veramente a posto in Qatar. Soprattutto nelle simulazioni gara hanno fatto degli ottimi tempi, quindi sia dal punto della velocità che della gestione della gara mi sembrano abbastanza a posto. Non tutti però hanno fatto la simulazione gara a Losail, quindi è difficile capire il reale stato dei nostri concorrenti. Però evidentemente stiamo parlando di case come Honda e Yamaha, ma anche di piloti come Marquez, Vinales e Rossi, che sicuramente ci daranno del filo da torcere. Non resta che aspettare domenica e tenere le dita incrociate".

Il tecnico veneto ha anche voluto sottolineare come sia iniziata bene l'avventura ducatista di Jack Miller, che invece dispone di una "vecchia" GP17: "Anche Jack ha fatto un bellissimo esordio sulla nostra moto. I suoi commenti sono stati lusinghieri e questo ci ha fatto molto piacere. Secondo me anche lui quest'anno può mettersi veramente in mostra ed ambire a qualcosa di davvero importante per l'anno prossimo".

L'unico rammarico è forse quello di non aver avuto l'opportunità di andare a fare un test a Phillip Island, che lo scorso anno è stata una delle gare che è costata il Mondiale alla Ducati. Essere competitivi lì avrebbe dato la certezza di essere cresciuti, ma ci sarà tempo per verificarlo nel corso della stagione.

"Sicuramente abbiamo fatto un passo avanti nella direzione giusta. Proprio quest'anno avrei preferito andare in Australia piuttosto che in Thailandia a fare uno dei test, perché Phillip Island è stata veramente ostica per noi nel 2017, quindi sarebbe stata una belle cartina tornasole per il lavoro che abbiamo fatto. Io comunque sono convinto che il passo sia stato fatto e nella direzione giusta. Per capire se sarà sufficiente bisognerà aspettare delle piste tipo Sachsenring, Aragon e Phillip Island dove la nostra moto ha avuto delle difficoltà lo scorso anno" ha concluso Dall'Igna.

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