Crutchlow: "Il contatto? Se l'avessi colpito io, Dani sarebbe caduto"
Cal Crutchlow è convinto che Dani Pedrosa sarebbe caduto se i loro ruoli fossero stati invertiti nel contatto che hanno avuto domenica, durante il GP di Francia di MotoGP.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
I due piloti della Honda hanno iniziato la gara di Le Mans rispettivamente in quarta ed in 13esima posizione, ma lo spagnolo è risalito fino al settimo posto già nel corso del primo giro.
Successivamente ha superato la Ducati di Andrea Dovizioso nella curva che immette sul rettilineo di partenza, poi ha forzato un attacco a Crutchlow alla curva 6, nel corso dell'11esimo giro.
Tra i due c'è stato anche un piccolo contatto, che ha permesso a Dovizioso di scavalcarli entrambi.
Il britannico è parso molto rilassato riguardo a questo contatto, ma ritiene che, con il fatto che Pedrosa pesa solo 51 kg contro i suoi 70, a parti invertite sarebbe finita in maniera differente.
"Sono le gare" ha detto Crutchlow riguardo all'incidente. "Non mi ha creato alcun problema e, se devo essere onesto, probabilmente non mi ha neanche visto, perché era piegato dall'altra parte della moto".
"Io sono andato largo ed ero piuttosto lento, perché ho avuto una mancanza di grip all'anteriore".
"Se l'avessi colpito io con un urto di quella portata, credo che sarebbe caduto perché è molto leggero. Ora dovremmo vedere cosa succederà nelle prossime gare".
La battaglia con Dovizioso
Crutchlow poi ha passato il resto della gara a battagliare con Dovizioso, riuscendo a scavalcarlo a sette tornate dal termine, venendo però infilato nuovamente quattro giri più tardi.
L'incidente all'ultimo giro di Valentino Rossi ha poi regalato a Dovizioso il quarto posto, permettendo anche a Cal di piazzarsi per la terza volta in stagione nella top 5, nonostante abbia faticato non poco con la gomma anteriore dura.
"Ho andare Dani, perché non riuscivo più a girare, poi è arrivato Dovi ed è stata una gara difficile" ha detto. "A 10 giri dalla fine pensavo di potergli arrivare davanti perché il ritmo di Dovi era davvero lento".
"L'ho passato e in qualche modo è riuscito a seguirmi. So che quando sono in scia loro riescono a recuperare parecchio".
"Davanti a me perdeva sei decimi al giro, poi quando l'ho passato li ha ripresi subito, semplicemente stando nella mia scia".
"Poi deve aver cambiato i settaggi del motore perché mi ha passato come un razzo sul rettilineo opposto. A quel punto non c'è stato più niente da fare, ma sono contento di aver finito la gara".
"La mia speranza questo fine settimana era chiudere nei primi sei ed ho finito quinto. Probabilmente avrei anche potuto spingere di più, ma era più importante finire la gara".
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