Pole e record per Crutchlow a Jerez. Dovi in terza fila, Rossi in quarta
Il pilota della Honda LCR è il quarto poleman in quattro gare nel 2018 e dividerà la prima fila con Pedrosa e Zarco. La Ducati di Lorenzo apre la seconda davanti a Marquez. Iannone e Dovizioso sono in terza, Valentino in quarta.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Quattro gare, quattro poleman diversi. L'ultimo ad iscriversi a questo club è stato Cal Crutchlow, che oggi a Jerez ha firmato curiosamente anche la sua quarta pole position in carriera in MotoGP, sovvertendo un pronostico che vedeva Marc Marquez grande favorito, ma alla fine solamente quinto in griglia.
Il britannico della Honda LCR ha guidato davvero in maniera spettacolare, facendo la differenza soprattutto nel quarto settore del tracciato andaluso. In questo modo ha stampato un 1'37"653 che vale la best pole sul circuito che ospita il GP di Spagna.
Le Honda hanno dato nuovamente la sensazione di avere una marcia in più, ma a sorpresa nella scia di Cal non c'è la RC213V con il #93, ma quella di Dani Pedrosa: lo spagnolo ha dimostrato di essersi messo alle spalle l'infortunio al polso destro, almeno per quanto riguarda il giro secco, chiudendo a 259 millesimi dal poleman.
A completare la prima fila c'è la Yamaha con i colori Tech 3 di Johann Zarco: il francese si era allontanato dalle prime posizioni nella FP4, ma quando è stato il momento di tornare a battagliare contro il cronometro ha tirato nuovamente fuori gli artigli ed è andato a prendersi il terzo tempo.
Tra le altre cose, in questo modo ha negato a Jorge Lorenzo la possibilità di andare a piazzare la sua Ducati in prima fila per appena 13 millesimi. C'è da scommettere che comunque il maiorchino sarà soddisfatto, perché oggi ha di nuovo dato la sensazione di riuscire a guidare la sua Desmosedici GP in maniera molto fluida, come non gli era mai riuscito nelle prime tre gare.
Come detto, non è stata una qualifica facile per Marquez, perché il campione del mondo in carica era velocissimo nella prima parte della pista, ma gli mancava qualcosa nel T3 e nel T4, quindi alla fine non è riuscito a fare meglio del quinto tempo a poco più di tre decimi.
Peccato anche per Andrea Iannone, costantemente nei primi quattro per tutte le sessioni di libere, ma solamente settimo nel momento della verità: non si può di certo dire che il pilota di Vasto sia stato particolarmente fortunato, visto che la prima fila era lontana solo 31 millesimi per lui, ma alla fine si ritrovarà ad aprire la terza, alle spalle anche della Suzuki gemella di Alex Rins.
La terza fila sarà tutta italiana, perché alle spalle di Iannone troviamo la Ducati di Andrea Dovizioso, passato alla carena alata per superare lo scoglio della Q1 e l'altra Desmosedici GP con i colori Pramac affidata a Danilo Petrucci. A riprova di quanto sia stata serrata la qualifica odierna, entrambi pagano meno di mezzo secondo dalla pole di Crutchlow.
C'è decisamente poco da gioire invece in casa Yamaha, perché le due M1 ufficiali di Valentino Rossi e Maverick Vinales hanno fatto decisamente fatica con le temperature trovare all'orario delle qualifiche, che è anche quello della gara, pagando entrambi sette decimi. Domani, dunque, scatteranno rispettivamente decimo ed undicesimo, con al loro fianco la Ducati Pramac di Jack Miller.
Con Dovizioso e Vinales che hanno rispettato i pronostici, il primo degli esclusi in Q1 è stato Aleix Espargaro, che all'ultimo giro ha provato ad impensierire lo spagnolo della Yamaha, portando la sua Aprilia a soli 40 millesimi da lui.
Accanto alla RS-GP del pilota di Granollers andranno a schierarsi invece le due Honda satellite di Takaaki Nakagami e Franco Morbidelli, che nel corso del weekend sembra aver trovato la chiave giusta per tornare a sfruttare meglio la sua Honda della Marc VDS.
La sesta fila sarà aperta dalla KTM di Pol Espargaro, piano piano invece arretrata sempre di più dopo lo strepitoso terzo tempo della FP1 di ieri. Dietro allo spagnolo troviamo la Ducati del connazionale Tito Rabat, addirittura secondo nel primo tentativo grazie alla scia di Vinales e poi incappato in una caduta alla curva 1.
Dalla 18esima casella scatterà la Honda della Marc VDS affidata a Thomas Luthi, mentre bisogna arretrare in settima fila per trovare la KTM "sperimentale" portata in gara dal collaudatore Mika kallio, ovvero la RC16 dotata degli ultimi aggiornamenti studiati dalla Casa di Mattighofen. Male, infine, l'altra Aprilia perché Scott Redding si ritrova in 25esima ed ultima posizione.
I risultati della Q2
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 8 | 1'37.653 | 163.054 | 291 | ||
2 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 8 | 1'37.912 | 0.259 | 0.259 | 162.623 | 287 |
3 | 5 | Johann Zarco | Yamaha | 8 | 1'37.956 | 0.303 | 0.044 | 162.550 | 286 |
4 | 99 | Jorge Lorenzo | Ducati | 8 | 1'37.969 | 0.316 | 0.013 | 162.528 | 287 |
5 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 8 | 1'37.977 | 0.324 | 0.008 | 162.515 | 289 |
6 | 42 | Alex Rins | Suzuki | 8 | 1'37.984 | 0.331 | 0.007 | 162.504 | 284 |
7 | 29 | Andrea Iannone | Suzuki | 8 | 1'37.987 | 0.334 | 0.003 | 162.499 | 287 |
8 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 7 | 1'38.029 | 0.376 | 0.042 | 162.429 | 288 |
9 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 8 | 1'38.086 | 0.433 | 0.057 | 162.335 | 289 |
10 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 8 | 1'38.267 | 0.614 | 0.181 | 162.036 | 287 |
11 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 8 | 1'38.281 | 0.628 | 0.014 | 162.013 | 287 |
12 | 43 | Jack Miller | Ducati | 8 | 1'38.522 | 0.869 | 0.241 | 161.616 | 284 |
I risultati della Q1
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 5 | 1'38.074 | 162.354 | 287 | ||
2 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 8 | 1'38.349 | 0.275 | 0.275 | 161.900 | 291 |
3 | 41 | Aleix Espargaro | Aprilia | 8 | 1'38.389 | 0.315 | 0.040 | 161.835 | 286 |
4 | 30 | Takaaki Nakagami | Honda | 8 | 1'38.481 | 0.407 | 0.092 | 161.683 | 282 |
5 | 21 | Franco Morbidelli | Honda | 8 | 1'38.544 | 0.470 | 0.063 | 161.580 | 282 |
6 | 44 | Pol Espargaro | KTM | 8 | 1'38.598 | 0.524 | 0.054 | 161.492 | 288 |
7 | 53 | Tito Rabat | Ducati | 7 | 1'38.610 | 0.536 | 0.012 | 161.472 | 287 |
8 | 12 | Thomas Lüthi | Honda | 8 | 1'38.752 | 0.678 | 0.142 | 161.240 | 282 |
9 | 36 | Mika Kallio | KTM | 8 | 1'38.759 | 0.685 | 0.007 | 161.228 | 285 |
10 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 8 | 1'38.838 | 0.764 | 0.079 | 161.099 | 285 |
11 | 38 | Bradley Smith | KTM | 8 | 1'38.961 | 0.887 | 0.123 | 160.899 | 282 |
12 | 55 | Hafizh Syahrin | Yamaha | 8 | 1'39.135 | 1.061 | 0.174 | 160.617 | 284 |
13 | 17 | Karel Abraham | Ducati | 7 | 1'39.146 | 1.072 | 0.011 | 160.599 | 281 |
14 | 10 | Xavier Simeon | Ducati | 8 | 1'39.708 | 1.634 | 0.562 | 159.694 | 281 |
15 | 45 | Scott Redding | Aprilia | 6 | 1'39.918 | 1.844 | 0.210 | 159.358 | 283 |
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