Brivio: "Rins ha un grande potenziale, ma l'esperienza non si compra"
Davide Brivio, grande capo della Suzuki in MotoGP, ha rivelato che Alex Rins tornerà a correre solamente quando avrà recuperato completamente dall'infortunio al braccio, anche se ha già ricominciato ad allenarsi.
Foto di: Suzuki MotoGP
Davide Brivio, grande capo della Suzuki in MotoGP, ha rivelato che Alex Rins tornerà a correre solamente quando avrà recuperato completamente dall'infortunio al braccio, anche se ha già ricominciato ad allenarsi.
Il pilota spagnolo è caduto ad Austin durante la terza sessione di prove libere del GP of the Americas, subendo un brutto infortunio al braccio sinistro. Si è fratturato ulna e radio, venendo operato pochi giorni dopo dal dottor Xavier Mir, che gli ha inserito due piastre in titanio.
Dopo varie visite di controllo, al catalano sono stati rimossi i punti e gli è stato dato anche il via libera per tornare ad allenarsi.
La Suzuki però non ha fretta ed il target più realistico per il suo rientro sono i test che si terranno a Barcellona la settimana dopo il GP di Catalunya (11 giugno).
Ovviamente, trattandosi del suo GP di casa, Rins vorrebbe provare a correre già alla domenica, ma questo potrà avvenire solo se riuscirà a convincere la sua squadra di essere già al massimo.
La Suzuki non ha infatti intenzione di dargli il suo benestare se dovesse avere ancora qualche limitazione nella guida. E questo è logico se si pensa alla serie di infortuni che hanno già costellato la sua prima stagione in MotoGP.
Nel suo primo test a Valencia, nel mese di novembre, è stato vittima di un incidente che gli ha causato lo schiacciamento di due vertebre, che ha condizionato i suoi piani per prepararsi alla stagione.
Nel corso della campionato poi si è fratturato l'astragalo del piede destro allenandosi con una moto da cross. Infine, è arrivato l'infortunio di Austin.
"Vogliamo che Aleix torni solo quando può guidare al 100%, senza che la sua condizione fisica lo possa limitare" ha detto Davide Brivio a Motorsport.com.
Il team della Casa giapponese sta vivendo un momento di indiscutibile crisi. Andrea Iannone è solo 17esimo in classifica con 9 punti, solo due in più rispetto a Rins (20esimo), che ha saltato gli ultimi due round.
I problemi di adattamento di Iannone si sono combinati con i problemi di Rins, che a Jerez è stato sostituito dal collaudatore Takuya Tsuda, ora pronto a cedere la GSX-RR al ritorno di Sylvain Guintoli.
Tuttavia, Brivio è convinto dle potenziale del pilota di Barcellona, perché i dati raccolti finora permettono di essere ottimisti.
"Siamo molto soddisfatti di Rins perché abbiamo visto il suo talento. I dati e la sua guida ci fanno pensare che possa essere molto veloce in MotoGP. Ha una buona tecnica, ma non l'ha potuta esprimere a causa degli infortuni" ha detto l'italiano, che allo stesso tempo non nasconde l'impatto che stanno avendo gli infortuni per la sua crescita, in particolare alla sua età (21 anni).
"Questa fase è importante perché gli avrebbe permesso di arrivare più forte al finale di stagione, però è stato tutto ritardato. Rins ha un grande potenziale, ma l'esperienza non si compra" ha concluso Brivio.
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