Binder risponde a Rossi: “Forse è un po’ sensibile”
Brad Binder ha risposto alla critica di Valentino Rossi, che aveva definito la sua guida troppo aggressiva durante il Gran Premio del Qatar. Ma il sudafricano si è difeso affermando di non aver fatto nulla di sbagliato.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il giovedì del Gran Premio di Doha, Valentino Rossi si è scagliato contro Brad Binder che lo ha portato ad andare largo alla Curva 1 nella gara di Losail di domenica scorsa. Il portacolori del team Petronas ha affermato che alcuni piloti della griglia di partenza, compreso il sudafricano della KTM, non hanno lo stesso rispetto in pista che hanno altri piloti.
Quando Autosport ha chiesto a Binder cosa rispondesse a queste affermazioni, ha affermato: “Ho avuto due episodi con lui. Uno in Austria lo scorso anno, quando entrambi siamo andati completamente fuori dalla pista. Questo è comprensibile. Quindi penso che per una seconda volta sia normale essere un po’ infastiditi”.
“Ma ad essere onesti – prosegue – non l’ho toccato per niente e credo che forse sia un po’ sensibile. Ma oltre quello, non penso di aver fatto qualcosa di male. Ero accanto a lui, ho iniziato a frenare, ha lasciato il freno e voleva chiudere la traiettoria. Quindi ho lasciato i freni anche io, fine della storia”.
KTM è apparsa più competitive nel venerdì di Doha, con Miguel Oliveira in 11esima posizione a soli 30 millesimi dall’accesso diretto al Q2. Binder non è andato oltre il 18esimo crono dopo aver avuto un problema con le gomme posteriori durante il time attack, ma sente che il venerdì del Gran Premio di Doha sia quello in cui per la prima volta sono stati toccati con mano i problemi.
“Mi sono sentito meglio nel fermare la moto in ingresso di curva e anche il turning sembra migliorato. Quindi, per la prima volta sento che stiamo veramente toccando con mano i problemi. Non sono stato molto contento delle gomme nelle FP2, non hanno lavorato bene. Sembrava di guidare sul ghiaccio e l’altra gomma aveva un problema, quindi è molto strano”.
“Ad ogni modo è più positivo, penso che i ragazzi abbiano fatto un buon lavoro questa settimana e sento che la mia moto lavora meglio e ho più fiducia con alcune modifiche che hanno fatto. La cosa che mi dà fastidio è che sentivo di essere pronto a fare un buon lavoro, ma abbiamo avuto due problemi fuori dal nostro controllo durante le FP2 e questo mi ha condizionato o comunque mi ha impedito di provare a qualificarmi nel Q2”.
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