Basta polemiche: l'ala Ducati si è staccata nel crash Iannone-Lorenzo
La sequenza dell'incidente mostra come l'aletta della Desmosedici GP si sia staccata non appena arrivata a contatto con la Yamaha del maiorchino, confermando quanto ci aveva rivelato qualche settimana fa Gigi Dall'Igna.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Alette si, alette no. E' un dibattito che va avanti ormai da tempo in MotoGP, tra chi le reputa pericolose e le vorrebbe bandire il prima possibile e chi invece, Ducati su tutti, le sviluppa da tempo e crede che addirittura possano portare dei benefici a livello di sicurezza, aumentando il contatto al suolo della ruota anteriore. Anche perché in Spagna i due piloti Honda, Marc Marquez e Dani Pedrosa, hanno ricominciato la solita tiritera sulla pericolosità delle appendici.
Sarebbe ora di darci un taglio alle polemiche, visto che si conferma ciò di cui avevamo parlato con Gigi Dall'Igna: il direttore generale di Ducati Corse aveva rivelato a Motorsport.com che la sua opinione è che in realtà la concorrenza voglia solo privare la Casa di Borgo Panigale di un vantaggio tecnico che si è costruita con il lavoro di un anno e mezzo ed in maniera assolutamente legale.
Tra le altre cose, Dall'Igna ci aveva assicurato che in caso di incidente le alette della Desmosedici GP sono studiate per staccarsi dalla carena con un impatto pari a quello di una pallina da tennis che colpisce un giocatore.
Se non altro, l'incidente tra Andrea Iannone e Jorge Lorenzo a Barcellona ha dato un'altra prova del fatto che Dall'Igna diceva la verità. E' vero che l'impatto tra la Ducati e la Yamaha è stato piuttosto duro, ma la sequenza fotografica mostra chiaramente che l'aletta della Desmosedici GP si è staccata non appena arrivata a contatto con la M1 del maiorchino e nessuno si è fatto male.
Certamente si tratta di una magra consolazione per gli uomini in Rosso, che si ritrovano a dover fare i conti con l'ultimo posto in griglia di Iannone ad Assen, su una pista su cui è molto difficile superare, quindi di fatto con un weekend pregiudicato in partenza per il pilota di Vasto. Almeno però potranno avere nuove prove da presentare (anche se avevano già presentato un dossier in MSMA, che la concorrenza non ha voluto neppure visionare) per evitare che le alette vengano vietate definitivamente dal 2017.
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