Bagnaia vince una scommessa e proverà la Ducati Aspar a Valencia
Dopo la gara di Moto3 di Sepang, Francesco Bagnaia ha rivelato che proverà la Ducati MotoGP del Team Aspar martedì dopo la gara di Valencia, dopo aver vinto una scommessa con Gino Borsoi.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il direttore sportivo della squadra valenciana ha sfidato il pilota italiano dopo la sua prima vittoria ad Assen. Se avesse ottenuto un'altra affermazione gli avrebbe permesso di salire sulla Ducati MotoGP che hanno guidato Yonny Hernandez ed Eugene Laverty quest'anno nei test successivi all'ultima gara in calendario.
E questo è un qualcosa di cui Pecco non si è dimenticato ieri quando era in fuga. "Si, ci ho pensato quando ero solo al comando, con diversi secondi di vantaggio sul secondo" ha detto Bagnaia, che tra 15 giorni realizzerà uno dei suoi sogni.
"Abbiamo lanciato questa sfida a Pecco, perché ho pensato che fosse un buon modo per stimolarlo" ha spiegato Borsoi a Motorsport.com. "Ho parlato con Jorge (Martinez, il proprietario del team) e mi ha detto che era d'accordo. Sabato, visto che Pecco stava andando veloce, l'ho ricordato a Gigi (Dall'Igna). Gli ho detto che se avesse vinto dovevamo mantenere la promessa e per lui non era un problema" ha aggiunto l'ex pilota, che non esclude che questa strategia possa essere utilizzata ancora in futuro.
Salto obbligato in Moto2
La progressione di Bagnaia è stata piuttosto evidente questo fine settimana, anche se la vita del pilota di Torino è stata resa più facile dalle cadute di Binder e Navarro.
"Sicuramente, se non fossero caduti, sarebbe stata una lotta a tre. In ogni caso, un anno fa per me poteva finire male una gara così, perché ho dovuto girare completamente da solo per più di 10 giri" ha osservato Bagnaia, che si giocherà il secondo posto nel Mondiale con Enea Bastianini (che ha 19 punti più di lui) e Jorge Navarro (due in meno).
Questo sarebbe un buon modo per dire addio alla Moto3, dopo aver firmato con lo Sky Racing Team VR46 per fare il salto in Moto2 nel 2017. "Sono alto 1,78 e peso 63 kg. Se non fossi così grande potrei rimanere un altro anno in Moto3 e cercare di lottare per il titolo, ma queste misure mi hanno obbligato al salto" ha concluso Pecco.
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