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Bagnaia: "Valentino mi sprona ad essere il migliore"

In un'interessante intervista rilasciata alla CNN il pilota della Ducati ha parlato del bellissimo rapporto che ha con Valentino Rossi, prima idolo e ora amico. Ma anche raccontato come è nato il suo soprannome Pecco.

Francesco Bagnaia, Ducati Team, Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT, Franco Morbidelli, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Quattro podi nelle ultime cinque gare, due dei quali vittorie. Un ruolino di marcia da uomo del momento, arrivato probabilmente troppo tardi per andare davvero a caccia del titolo 2021, ma che sicuramente rende Pecco Bagnaia uno dei principali favoriti alla corona del prossimo anno.

I 52 punti di distacco nei confronti di Fabio Quartararo a tre gare dal termine non autorizzano a sognare troppo nel presente, ma ora tutto il mondo si è accorto del salto di qualità del pilota della Ducati, sicuramente una delle rivelazioni di quest'anno, che durante la trasferta negli Stati Uniti è stato intervistato dalla CNN, con una chiacchierata che ha dato diversi spunti davvero interessanti.

Il primo è stato quello legato al rapporto con Valentino Rossi. Prima un mito, poi diventato il suo mentore ed ora un amico che lo sprona a cercare di dare sempre il massimo.

Francesco Bagnaia, Ducati Team, Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Francesco Bagnaia, Ducati Team, Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Photo by: MotoGP

"Ricordo molto bene la prima volta che l’ho incontrato. Stavamo cenando e Vale insieme al nostro allenatore entrarono nel ristorante. Ero molto nervoso di incontrare il mio idolo, era strano vederlo di fronte a me e stringergli la mano", ha raccontato Bagnaia.

"Ora siamo buoni amici e parliamo molto del mio campionato. Nell’ultimo mese mi ha incoraggiato ad essere sempre il migliore e di migliorare ogni volta", ha aggiunto.

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Negli Stati Uniti non era ancora chiaro il motivo per cui lui sia famoso più con il suo soprannome che con il suo vero nome. Pecco quindi ha spiegato che è tutto merito di sua sorella Carola, che ancora oggi lo segue come un'ombra nel paddock del Mondiale.

"Mia sorella ha solo 20 mesi più di me. Quando eravamo piccoli, chiamarmi ‘Francesco’ era difficile, così mi chiamava Pecco".

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