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Bagnaia: "Mi sento al pari di Miller in Ducati"

Il pilota della Ducati ha tracciato un bilancio molto positivo dei test pre-campionato, dicendo di considerarsi della partita per la prima gara della stagione in Qatar. La nuova carena ha migliorato la Desmosedici GP, ma anche lui ha trovato un feeling mai avuto prima con la Rossa, quindi è molto ottimista. E gli uomini di Borgo Panigale non lo fanno sentire il secondo di Miller.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Avendo un aereo da prendere questa sera, subito dopo la conclusione dei test in Qatar della MotoGP, la Ducati ha anticipato il debrief odierno dei suoi piloti. Questo però non vuol dire che non sia stato interessante. Anzi, Pecco Bagnaia è stato un vero e proprio fiume in piena, dando tantissimi spunti interessanti.

In primis, il piemontese è molto soddisfatto del lavoro che è riuscito a fare in questi test collettivi e pensa di poter essere della partita per le prime due gare della stagione. Come obiettivo è stato cauto, parlando di top 5, anche se ha aggiunto che con la Desmosedici GP di quest'anno ha raggiunto un feeling che è anche migliore rispetto a quello che lo aveva portato a lottare per la vittoria a Misano nel 2020. Un feeling favorito anche dalla nuova carena, che ha migliorato l'inserimento in curva.

E poi ha messo in chiaro un'altra cosa: lui non si sente la seconda guida di Jack Miller, ma soprattutto nessuno in Ducati ha mai dato la sensazione di ritenerlo tale, quindi se la vuole giocare assolutamente alla pari con l'australiano.

Sembra che il tuo primo test da pilota ufficiale Ducati sia andato bene: ti senti pronto per la prima gara?
"Penso che abbiamo fatto un grande lavoro in questi quattro giorni di test. Mi sono sentito bene con la moto fin dall'inizio ed abbiamo lavorato su due tipi di set-up differenti. Alla fine ne abbiamo scelto uno, con cui ho fatto sia la simulazione di gara che il time attack ieri. Sono stato molto competitivo in entrambi, quindi sono molto contento e penso che siamo molto preparati per la prima gara. Devo migliorare un po' nel time attack, perché il tempo che ho fatto ieri non credo che basti per le prime due file. Ci dobbiamo lavorare, ma al momento mi sento pronto e credo che possiamo lottare per la top 5, perché abbiamo un buon passo e riusciamo a gestire la durata della gomma. Abbiamo lavorato davvero bene".

Non ti sembra un obiettivo un po' modesto la top 5?
"Se guardo alle mie ultime gare dell'anno scorso, preferisco dire che il mio obiettivo è la top 5. Ho chiuso il 2020 facendo tanta fatica, quindi preferisco non guardare troppo in alto, anche se il mio passo è molto buono. Vedremo come andrà il weekend di gara".

Miller ha detto di aver trovato un grande miglioramento a livello di velocità di percorrenza. Sei d'accordo con lui?
"L'anno scorso la differenza più grande tra me e Jack era la velocità di percorrenza, perché io ero sempre più veloce di lui. Ora invece lui è migliorato e ci siamo allineati. Se guardiamo i dati, in questo momento guidiamo in maniera molto simile. Questo è molto importante anche per far progredire la moto".

Molti considerano Miller l'uomo di punta della Ducati. Tu cosa ne pensi?
"Io mi sento allo stesso livello di Jack all'interno del team. Sicuramente, grazie ai risultati che ha fatto nelle ultime gare dello scorso anno, lui forse parte con un po' di pressione in più, ma la Ducati non mi ha mai fatto sentire un secondo nel team".

L'anno scorso hai avuto spesso un problema legato alla gestione della temperatura della gomma davanti, che è molto complicata da scaldare dopo una certa ora a Losail. Hai avuto buone indicazioni anche in questo senso?
"Penso di sì. Ci ho lavorato per tutto l'inverno, con diversi tipi di moto. E in questo test sono sempre riuscito a fare degli ottimi tempi nell'out lap. Ieri ho fatto la simulazione di gara all'orario della gara ed ho fatto il mio best al primo giro lanciato. Questo è molto importante per me, perché vuol dire che sono migliorato su questo aspetto su cui faticavo l'anno scorso. Ho fatto un passo avanti ed ora devo farne un altro per essere sempre competitivo".

Se riguardi a 12 mesi fa, oggi ti senti in una posizione migliore per iniziare la stagione?
"Sì, il mio feeling è migliorato ancora. Forse è anche meglio di quello che avevo nel 2020 quando sono andato molto forte. Mi sembra tutto più facile rispetto all'anno scorso. In questo test sono stato più veloce di un secondo, sia a livello di passo che di time attack. Ho molta più fiducia nella moto, anche se è molto simile a quella dell'anno scorso. Forse ho migliorato anche il mio stile di guida. Sono davvero contento al momento, perché non mi ero mai sentito così bene su questa moto".

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La carena nuova è un passo avanti solo in rettilineo o anche in curva? Può darvi dei vantaggi anche su circuiti meno veloci rispetto a Losail?
"In realtà questa carena in rettilineo non fa la differenza, serve ad aiutarci in ingresso di curva. La moto è un po' più facile da inserire e questo è un bel vantaggio. Bisognerà vedere poi se ci potrà dare una mano anche sui circuiti in cui le velocità in curva sono più basse. In ogni caso, è stata una prova positiva, perché la moto sembra più bilanciata e funziona meglio".

Quando si parla dei valori in campo, non ti mettono tra i favoriti anche se sei andato forte in questi test. Questa cosa ti fa arrabbiare o ti piace essere un "underdog"?
"Ci mancherebbe anche! L'anno scorso non ho finito più una gara dopo le prime, quindi ci sta che non mi mettano tra i favoriti. E' giusto che sia così. Ne riparleremo magari dopo la prima gara. Ho fatto degli ottimi test, ma anche io sinceramente ho preso più in considerazione piloti come Mir o quelli della Yamaha, piuttosto che Aleix Espargaro, anche se ha fatto degli ottimi test con l'Aprilia. E' normale".

Hai fatto anche tu il vaccino contro il COVID-19? Pensi che possa togliere un po' di stress?
"Dorna ci ha permesso di farlo e siamo veramente molto fortunati di aver avuto questa occasione, perché in Italia purtroppo ci avremmo messo molto più tempo ad essere vaccinati. Era un qualcosa a cui tenevo molto, quindi sono molto contento e fortunato, perché è una cosa che potrebbe permettermi di stare più tranquillo nel corso della stagione".

L'anno scorso Mir è stato una sorpresa, andando a vincere il Mondiale. Secondo te c'è la possibilità che ci sia un'altra sorpresa anche quest'anno?
"E' difficile dare una risposta, perché alla fine le sorprese sono sempre tali ed è difficile prevederle. Io spero vivamente di riuscire ad essere competitivo per tutta la durata della stagione, perché penso che sia molto importante da pilota del team ufficiale. Spero di riuscire ad essere veloce sempre come ha fatto Mir l'anno scorso, ma siamo in molti che possiamo esserlo".

Hai ancora del lavoro da fare in quest'ultima giornata?
"Oggi le condizioni della pista non sono il massimo, quindi aspetteremo più avanti per entrare in pista, ma abbiamo anticipato il debrief perché dopo dovremo fare le cose molto di corsa per prendere l'aereo. Ora c'è molto vento e fa davvero tanto caldo, ci sono 7 gradi più di ieri, quindi aspettiamo che ci siano condizioni un po' più normali per entrare. Ma il mio programma è finito ieri in realtà. Oggi proverò ancora qualcosina, giusto per trovare ancora un po' di confidenza, ma niente di più".

Avendo fatto cinque giorni di test, dovreste essere tutti abbastanza a posto per la gara. Nel weekend del GP vedremo tanti time attack?
"Sicuramente saranno fatti, ma credo che li vedremo solo nelle sessioni pomeridiane. Durante il giorno non servono, perché le condizioni non sono favorevoli. Aspetteremo sicuramente la FP2 per farli".

Morbidelli si è detto convinto che la Ducati sia la moto da battere qui in Qatar. Se si corresse oggi, pensi che sarebbe così?
"Io metterei anche le Yamaha e le Suzuki, magari anche Aleix Espargaro, che è andato molto forte. Poi anche Pol Espargaro è abbastanza vicino. E' difficile dire chi può essere il più veloce in questo momento. Noi forse abbiamo un vantaggio in velocità di punta, ma le Yamaha hanno fatto un buonissimo passo. Nel giro di pochi decimi comunque siamo in tantissimi: non dico che siamo noi i favoriti, ma sicuramente siamo della partita".

Francesco Bagnaia, Ducati Team
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Francesco Bagnaia, Ducati Team
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Francesco Bagnaia, Ducati Team
Johann Zarco, Pramac Racing Francesco Bagnaia, Ducati Team
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Francesco Bagnaia, Ducati Team,  Jack Miller, Ducati Team
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Francesco Bagnaia, Ducati Team Jack Miller, Ducati Team
Francesco Bagnaia, Ducati Team
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