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Bagnaia: "Ho fatto passi avanti, ma fatico ancora in frenata e nelle curve lente"

14esimo tempo per il rookie del team Pramac Ducati, che continua a migliorare la sua guida in sella alla Desmosedici ma analizza quali sono i punti che dovrà migliorare in vista del 2019.

Francesco Bagnaia, Alma Pramac Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Prosegue l'apprendistato di Francesco Bagnaia in sella alla Ducati Desmosedici GP 2018 del team Alma Pramac Ducati. Oggi, nella prima giornata di test collettivi sul tracciato di Jerez de la Frontera, il pilota italiano ha chiuso in 14esima posizione, ma ancora una volta miglior rookie.

Francesco ha affermato di essere stato contento della sua giornata di test, perché è riuscito a migliorare numerosi aspetti della sua guida e dell'assetto della sua Ducati, ma ha anche sottolineato come dovrà cercare di essere più efficace in frenata per perdere meno nelle curve lente.

"Sono abbastanza contento perché quando guidi una moto così è impossibile non esserlo. Jerez è una pista molto più difficile rispetto a Valencia perché devi usare molto di più il tuo corpo e la tua forza per farla funzionare. Abbiamo fatto passi avanti a livello di setting, soprattutto per chiudere le curve e sono contento. Faccio ancora un po' di fatica in staccata, devo usare un po' di più il freno e lo sto usando poco, soprattutto rispetto a quanto fa Dovi, ma ho tempo per imparare. Non è molto facile. E' un punto difficile di questa moto ma non sono preoccupato".        

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"Sono più abituato ad andare così forte ora. Poi penso di aver capito meglio come fare una percorrenza di curva migliore rispetto a Valencia. La cosa bella è che vado forte nelle curve veloci, in cui non perdo nulla dagli altri, mentre perdo ancora tanto in quelle lente. E' strano, perché di solito non è così. Però alla staccata della 6 perdo 3 decimi, ci sono 2 o 3 punti in cui perdo tanto tempo. Sono un rookie, sto iniziando ora ed è normale che ci siano punti che mi vengono meglio e altri peggio. Sono inoltre contento del passo che sono riuscito a tenere, perché ho girato tanto con gomme usate e il mio ritmo non era male".

"Ho visto che sto guidando bene, sto andando forte. Siamo tutti molto vicini. Fino a quando Petrucci non si è messo primo ero a 7 decimi ed era buono. Inoltre Petrucci ha fatto davvero un grande giro. Siamo contenti perché oggi abbiamo lavorato bene sull'assetto e sulla chiusura delle curve. Ho faticato di più a Valencia".

Bagnaia ha sino a ora sempre girato con la carena alata della Ducati, Per questo, quando gli è stato chiesto che differenza vi fosse tra la Ducati con e senza ali, il giovane italiano non ha saputo dare una risposta. "Non avendo mai provato senza le ali non so quanta differenza possano fare realmente. Però sicuramente se ci sono vuol dire che aiutano".

Un'altro aspetto che rende Bagnaia ancora più fiducioso in vista della prima stagione da pilota titolare in MotoGP è la sinergia che si sta creando tra lui e il team Alma Pramac Ducati. E' evidente come Pecco sia capace di dare indicazioni valide per migliorare la moto, così come il team sia altrettanto in grado di lavorare sulle indicazioni del pilota per farlo rendere meglio in pista.

"Se sento qualcosa che non mi piace la dico e la risolviamo in fretta. E' sempre stata una cosa che mi è riuscita bene, sono sempre riuscito a spiegare cosa voglio cambiare, ma il team è davvero bravo perché recepisce subito, cambiamo e le cose vanno meglio. Mi fido di loro e di quello che fanno".

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