Un paio di giorni fa ha detto di sentirsi forte come non mai dopo le due vittorie di Mugello e Barcellona. Le Honda sulla carte sembrano ancora le moto da battere, ma la differenza la sta facendo lui:
Jorge Lorenzo. Questa mattina il maiorchino ha dato un altro saggio del suo grande stato di forma, dominando la prima sessione di prove libere del
Gp d'Olanda, ad
Assen, disputata sotto un cielo nuvoloso, ma fortunatamente senza la pioggia.
Non è tanto l'1'35"263 che ha realizzato lo spagnolo della
Yamaha a dover preoccupare la concorrenza (anche se il diretto inseguitore è a tre decimi e mezzo), quanto il fatto che il campione del mondo in carica sia in grado di girare in 1'35" basso con una regolarità che pare quasi imbarazzante, soprattutto se si pensa che gli altri si sono avvicinati solo nel finale, tentando il giro lanciato proprio sotto alla bandiera a scacchi.
Va detto anche che, avendo pochi rettilinei importanti, questa pista sembra particolarmente adatta alle
M1, che infatti hanno occupato tre delle prime quattro posizioni, con quella del
team Tech 3 affidata a
Cal Crutchlow nella piazza d'onore e
Valentino Rossi in quarta piazza a poco meno di sette decimi da
Lorenzo.
La migliore delle
Honda è stata invece quella di
Marc Marquez, che ha iniziato il weekend andando subito forte a differenza delle ultime uscite, piazzandosi al terzo posto. Più indietro invece il leader del Mondiale
Dani Pedrosa, che si è dovuto accontentare del quinto tempo, anche se con appena pochi millesimi di ritardo dal compagno di box.
La grande sorpresa però è senza dubbio il sesto tempo della
ART-Aprilia CRT di Aleix Espargaro, che ha sfoderato una prestazione clamorosa su una pista sulla quale il motore conta meno che su altre. Allo spagnolo però va il merito di essersi messo dietro le due
Honda satellite di
Stefan Bradl ed Alvaro Bautista, ma anche tutta la pattuglia di casa
Ducati.
In realtà una sorpresa c'è anche tra le Rosse, visto che la più veloce è stata l'unica
GP13 "laboratorio" presente, ovvero quella del collaudatore
Michele Pirro, che occupa la nona posizione. I due ufficiali
Andrea Dovizioso e Nicky Hayden invece occupano l'11esima e la 12esima piazza, staccate di quasi 2". E dire che la speranza era di riavvicinarsi ai primi qui ad Assen...
MotoGp - Assen - Libere 1
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