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Argentina: "Correre a porte chiuse non ci sarebbe servito"

Orlando Terranova, promoter del Gran Premio d'Argentina di MotoGP, è soddisfatto del rinvio della gara e prevede che ci siano buone probabilità che il campionato possa iniziare a porte chiuse.

Tifosi

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Per l'argentino, il rinvio di quella che avrebbe dovuto essere la quarta tappa della MotoGP 2020, il prossimo 19 aprile, è stato il modo meno negativo per uscire da una situazione molto complicata.

La Dorna e la FIM hanno riprogrammato l'evento per la fine di novembre, il 22, poco prima della della tappa di chiusura del Mondiale, che avverrà una settimana più tardi a Valencia.

Terranova, da imprenditore, spera che l'intera crisi derivante dalla diffusione del Coronavirus, che sta causando il caos nel mondo dello sport in generale, possa essere superata in un paio di mesi. Una circostanza che consentirebbe di riprendere il Mondiale.

Tuttavia, il pilota della Dakar ritiene probabile che l'inizio della stagione, in programma al momento per il 3 maggio a Jerez, possa essere disputato a porte chiuse, cioè senza il pubblico sugli spalti. Quella era stata una delle formule considerate anche nel caso in cui non fosse stata rinviato l'evento di Termas de Rio Hondo".

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"Sospendere un evento ore o giorni prima della sua celebrazione, come è accaduto con il Gran Premio d'Australia di Formula 1, è una catastrofe economica da cui non ti riprendi. Questo è un motivo per cui abbiamo cercato di anticipare le cose. Abbiamo parlato con Carmelo Ezpeleta (CEO di Dorna) e gli abbiamo detto che un evento senza pubblico non ci sarebbe servito. E lui lo ha capito" ha detto Terranova parlando a Campeones.

"Il piano che è sul tavolo in questo momento è di iniziare a Jerez, il 3 maggio, con il pubblico o senza. Tutto è pronto per disputare la gara senza pubblico" ha aggiunto l'argentino, sesto tra le auto nella Dakar di quest'anno.

Per quanto riguarda le condizioni che i piloti troveranno quando scenderanno in pista a novembre, a Termas de Rio Hondo, Terranova ritiene che saranno ottimali ed infinitamente migliori di quelle che dovranno affrontare qualche giorno più tardi a Valencia.

"In Argentina saranno in grado di correre perfettamente, perché dovrebbe esserci anche più caldo rispetto ad aprile. In altri luogni, come Valencia, lo vedo più complicato a causa del freddo" ha concluso Terranova.

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