Aprilia prende una strada diversa: la nuova carena ha prese NACA!
Aprilia ha fatto debuttare la nuova carena nel secondo giorno di test invernali sul tracciato di Phillip Island. Espargaro è apparso soddisfatto dopo i primi giri effettuati con la nuova "pelle" della RS-GP.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Oltre alla Suzuki, in questa seconda giornata di test invernali della MotoGP sul tracciato australiano di Phillip Island anche Aprilia ha portato al debutto una nuova carena per la RS-GP di Aleix Espargaro.
Il pilota spagnolo è stato il primo a utilizzare una nuova soluzione adottata per cercare di recuperare almeno in parte il carico aerodinamico perso dall'abolizione delle alette, usate da quasi tutti i team sino all'ultimo Gran Premio della passata stagione.
A differenza di Yamaha e Suzuki, Aprilia non ha presentato una doppia carenatura in cui sono alloggiate alette per la ricerca del downforce, bensì due prese, o meglio, condotti "NACA". Prese d'aria volte a generare una bassa resistenza aerodinamica. In genere questi condotti vengono utilizzati per il raffreddamento, ma nel caso dell'Aprilia 2017 devono convogliare l'aria verso una determinata zona della carena volta a generare carico aerodinamico.
Al termine della giornata odierna di test, Aleix Espargaro ha dato un primo giudizio sulla nuova soluzione proposta dal team di Noale. A quanto pare la nuova carena sembra dare i frutti sperati, ovvero genera maggiore carico aerodinamico senza però perdere in efficacia nei rettilinei. Phillip Island è però una pista particolare - così come ha ammesso lo stesso nativo di Granollers - per cui sarà valutata anche nelle prove di Losail, in Qatar.
"La carenatura non è così male. I numeri che ha mostrato nella galleria del vento in italia sono interessanti perché crea una buona quantità di carico aerodinamico senza perdere in velocità massima, che è sempre importante. Le sensazioni qui erano un po' strane perché questa è una pista davvero particolare. Ha un sacco di cambi di direzione ad alta velocità che rendono la moto un po' pesante, meno agile. La proveremo certamente in Qatar, perché la differenza che potremo avvertire potrebbe essere abbastanza sostanziosa. Abbiamo bisogno di riprovarla su un tracciato meno particolare".
Lo scopo della nuova carena ha come unica finalità aumentare il carico aerodinamico?
"Sì, ma senza perdere alcun tipo di performance perché stiamo lavorando duramente per trovare cavalli. Non voglio che questa carena ci possa rallentare in rettilineo. Se possiamo mantenere la stessa velocità massima e più potenza in uscita di curva tutto andrà bene, ma, come detto, dovremo provare tutto quanto su una pista più convenzionale".
"Al momento questa soluzione ci ha permesso di trovare più downforce, ma se ci accorgessimo di perdere due o tre chilometri orari di velocità massima allora non la userò".
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