Aprilia formato Espargaró: "Più costanza e si può sognare il podio"

Lo scorso anno Aleix Espargaró era il volto nuovo su cui puntare, per via della sua esperienza, in casa Aprilia Racing.

A 12 mesi di distanza, lo spagnolo si è guadagnato la riconferma in sella alla RS-GP anche per il Motomondiale 2018, grazie alle ottime prestazioni ed indicazioni che ha regalato alla Casa di Noale.

Il mezzo preparato dal team veneto capitanato da Romano Albesiano è stato rivisto secondo le preferenze del 28enne nativo di Granollers, che abbiamo incontrato alla presentazione tenutasi a Scorzè per un'intervista esclusiva con Motorsport.com in cui vediamo cosa lo aspetta.

L'anno scorso affrontavi una sfida nuova, oggi invece parti come pilota di riferimento della squadra. Sei pronto?
"Sono dell'idea che lo scorso anno siamo arrivati a Valencia con una posizione che non era quella che Aprilia o Aleix si meritavano, quindi sarà parecchio importante prendere punti in tutte le gare se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi".

Punti sulla costanza dei risultati?
"La cosa più importante per me è essere regolare. Sono convinto che Romano Albesiano e tutto il team abbiano migliorato molto la moto, spero di non avere gli stessi problemi di affidabilità del 2017. Però io non debbo ripetere i tanti errori che ho commesso, sono caduto moltissime volte e non si può continuare così".

Dove hai lavorato per migliorare questa moto?
"Non è una rivoluzione della 2017, ma una evoluzione. La RS-GP 2018 è molto cresciuta sotto tanti aspetti, ci manca il miglioramento del motore, ma quello arriverà in Qatar e sono convinto ci farà crescere. In generale è una moto che si adatta molto di più al mio stile, quando l'ho provata per la prima volta in Malesia e Thailandia me ne sono accorto, in pratica Albesiano e i meccanici mi hanno dato tutto quello che volevo e per questo li ho ringraziati subito. Sono molto felice perché mi sento di aver contribuito al meglio nelle modifiche apportate".

In cosa ti trovi meglio?
"Ora posso frenare più tardi e avere il giusto feeling con l'anteriore, così come la posizione di guida. Sono state migliorate tantissime cose e questo mi consentirà di essere più regolare e costante. I test infatti hanno detto questo, sono caduto solamente una volta a Buriram, ma per una cosa di poco conto. Manca solo il motore, questo mi dà parecchia fiducia che si possa fare davvero di più dello scorso anno".

Questo nuovo motore lo hai chiesto espressamente tu?
"Ho dato chiaramente delle indicazioni su come migliorare il precedente. Ci manca risposta in accelerazione e potenza a livello di velocità massima, non siamo troppo lontani dai nostri avversari e per questo si è lavorato un sacco per tutto l'inverno, per cui resto dell'idea che in Qatar faremo altri passi avanti quando arriverà il motore nuovo".

I problemi si erano visti soprattutto nelle Qualifiche, dove avete sofferto maggiormente, sei d'accordo?
"In prova abbiamo notato che tutte le altre moto vanno più forte rispetto a noi, con meno benzina per cercare il tempo migliore sul giro secco. Invece quando siamo più pesanti e in configurazione gara, l'Aprilia ha un ottima gestione delle gomme e questo vuol dire che alla domenica possiamo andare bene, però dobbiamo ovviamente crescere al sabato".

Realisticamente, secondo te ora a che livello siete?
"Quello che desidero è vedere l'Aprilia a punti sempre e a fine anno molto più vicino a Ducati, Yamaha ed Honda. Questa è la cosa più importante, non ha senso salire una volta sul podio se poi a fine campionato ti ritrovi 14° nei punti. Penso che la Top8 sia ciò che ci possiamo meritare, poi vedremo".

Nel 2017 l'inizio a Losail era stato ottimo, con un sesto posto. E' possibile ripeterlo?
"Vero, sarebbe ottimo ripeterlo come punto di partenza, certo è che la situazione sarà molto più complicata vista la concorrenza, però sono convinto che sul passo gara siamo forti. La RS-GP 2018 lo ha dimostrato, facciamo forse ancora più fatica sul giro secco, ma sicuramente il sesto posto è alla nostra portata".

Il tuo sogno invece per questo 2018 qual è?
"Su alcune piste possiamo andare molto forte. In Australia, ad Aragón e in Qatar nel 2017 avevamo fatto benissimo. Ho alle spalle una azienda seria che lavora ottimamente e io sono parecchio carico, mi sento in un bel momento della mia carriera, quindi spero sia una bellissima stagione. Ho una grande voglia di lottare per il podio, non lo posso nascondere, dunque perché non sognarlo?"