Rivola: "Curioso di vedere come reagirà Vinales sotto pressione"
Massimo Rivola, CEO di Aprilia Racing e uno dei principali motori dietro alla firma di Maverick Viñales, ammette di essere "curioso" di vedere come reagirà lo spagnolo quando la stagione lo metterà sotto pressione.
Foto di: MotoGP
Nella pre-stagione che si è conclusa domenica scorsa in Indonesia, il marchio di Noale sembra aver confermato il passo avanti che aveva già accennato la settimana precedente a Sepang.
Nella classifica combinata degli ultimi tre giorni di test a Mandalika, Aleix Espargaró ha finito quarto, a tre decimi dal pilota più veloce, suo fratello Pol, e uno davanti a Viñales, che ha finito ottavo assoluto.
Maverick Viñales si è unito ad Aprilia alla fine della scorsa stagione, dopo una separazione traumatica con Yamaha. Il suo miglior risultato nei suoi ultimi cinque Gran Premi è stato l'ottavo posto nel secondo round a Misano, dove ha tagliato il traguardo dietro ad Aleix.
Dopo aver superato il periodo di adattamento alla nuova moto e a quella che sarà sicuramente la sua nuova casa per qualche tempo, Viñales ora deve convalidare la scommessa fatta da Aprilia, e l'unico modo per farlo è con i risultati e contribuendo con la sua esperienza a rendere la RS-GP una moto ancora più veloce.
"Maverick ha portato un'enorme conoscenza di un tipo di moto che curvano molto bene, come la Suzuki e la Yamaha. Essendo un pilota così sensibile, penso che ci porterà un vantaggio anche nello sviluppo della moto", ha detto Massimo Rivola, parlando a Motorsport.com in Indonesia.
L'avventura di Viñales alla Yamaha non è stata tutta rose e fiori, anche se i suoi primi passi con il costruttore di Iwata sembravano poterlo presagire, visto che si era presentato vincendo le prime due gare del 2017.
Poi sono arrivati gli attriti e le incomprensioni, che poi hanno portato a uno scontro che poteva essere risolto solo con la separazione delle strade: prima Maverick Viñales ha rinunciato al secondo anno del contratto che aveva firmato, e poi è arrivato il divorzio forzato a seguito del fattaccio dei giri conclusivi Gran Premio della Stiria, nei quali ha dato la sensazione di guidare solo per danneggiare il motore della sua M1.
Il risultato è stato il suo arrivo all'Aprilia, una struttura che non è in grado al momento di lottare per il titolo, come nel caso della Yamaha, e questo ha portato molti a credere che il catalano stava cercando un posto in cui vivere con meno pressione.
"Sono molto felice di avere Maverick e di vedere come si è integrato. La nostra idea è di continuare con lui il più a lungo possibile, perché ha l'età perfetta (27 anni). L'anno scorso abbiamo fatto solo cinque gare con lui, e le abbiamo prese più come un test. Quest'anno saranno 21 Gran Premi. Sono curioso di vedere come reagirà Maverick sotto pressione", ha detto Rivola, convinto che sia lui che il nuovo gruppo di lavoro che ha creato intorno al ragazzo di Roses gli permetterà di mostrare la sua versione migliore.
"Dopo quello che mi era stato detto e quello che avevo visto di lui in televisione, vogliamo vedere se siamo stati in grado di farlo evolvere", ha concluso il manager italiano.
Gallery: Maverick Viñales al test di Mandalika
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