Iannone positivo ad un controllo antidoping: sospeso provvisoriamente
Il pilota dell'Aprilia in MotoGP, Andrea Iannone, è risultato positivo durante un controllo antidoping di routine ed è stato sospeso in maniera provvisoria, ma potrà presentare appello.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il pilota di Vasto, che corre in MotoGP dal 2013, è risultato positivo ad un controllo di routine svolto dalla FIM in occasione del Gran Premio della Malesia, a Sepang, lo scorso 3 novembre.
Nei campioni di urine, esaminati in un laboratorio della WADA in Germania, risultava una quantità di superiore ai limiti ritenuti legali per gli atleti di una sostanza non specificata facente parte della lista degli steroidi androgeni anabolizzanti esogenie per questo è stato sospeso in maniera provvisoria con decorrenza a partire dal 17 dicembre, come spiegato dal comunicato diffuso stamani dalla FIM. Questo vuol dire che per il momento non potrà partecipare a nessun evento motociclistico, anche se può chiedere la revoca della sospensione provvisoria, oltre alle controanalisi.
I motociclisti della MotoGP sono soggetti al Codice Mondiale Antidoping, pertanto devono essere sempre localizzabili e gli potrebbe essere richiesto di sottoporsi ad un controllo WADA in qualsiasi momento e luogo.
Iannone, che in MotoGP ha vinto una gara in Austria nel 2016, era salito anche alla ribalta delle cronache rosa per la storia d'amore con la showgirl Belen Rodriguez, a cavallo proprio tra il 2016 ed il 2018, e più recentemente con l'influencer Giulia De Lellis.
Negli ultimi anni poi si era parlato di lui anche perché si è sottoposto a diversi interventi di chirurgia estetica.
Nel 2018, durante il weekend del Gran Premio d'Argentina, Cal Crutchlow aveva sostenuto che secondo lui i controlli erano troppo limitati sui piloti di MotoGP. "Chi pensa che qui non ci sia chi usa sostanze, che prenda scorciatoie, è un illuso" aveva avvertito.
Anche il campione in carica Marc Marquez, pur essendo più calmo nei suoi modi, aveva detto: "Ci manca qualcosa a livello di controlli anti-doping. Facciamo controlli due volte all'anno, in maniera casuale tre piloti nelle varie categorie, quindi in alcune stagioni non dobbiamo neanche farlo. Speriamo che cambino le regole".
Nel 2016, però, Jorge Lorenzo aveva informato tramite i suoi social network di aver ricevuto un controllo a sorpresa da parte della WADA nella sua casa di Lugano, nel quale era risultato negativo.
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