Iannone: "Non so cosa aspettarmi qui a Buriram, ma a Phillip Island..."
Andrea Iannone spera che la Suzuki possa proseguire anche in Thailandia con il trend positivo trovato dopo la pausa estiva, ma sembra soprattutto avere delle aspettative importanti per Phillip Island, una pista dove è sempre andato molto forte.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Dopo il bel podio di Aragon, dove ha lottato con Marc Marquez ed Andrea Dovizioso fino a due giri dalla fine, Andrea Iannone sembra intenzionato a chiudere nel migliore dei modi il suo biennio in Suzuki. Ad attenderlo nel 2019 c'è l'Aprilia, ma nel presente c'è anche una GSX-RR che dopo la pausa estiva si è proposta come terza forza sia a Misano che in Spagna, quindi la speranza è di potersi togliere delle altre belle soddisfazioni in queste ultime gare.
Sulle possibilità di ripetere il grande exploit di due settimane fa anche in Thailandia, però, il pilota di Vasto oggi non si è sbilanciato troppo subito dopo la conferenza stampa che ha aperto il weekend di Buriram.
"Non saprei cosa aspettarmi. Nei test non sono andato bene, ma Alex era andato forte, quindi sicuramente bisognerà capire. Quello che ho visto anche ad Aragon è che negli ultimi due giri, quando hanno cercato quel qualcosina in più, Dovizioso e Marquez ce l'avevano, mentre io non riuscivo ad avere la loro velocità perché la gomma dietro era calata troppo. E' chiaro che così manca sempre qualcosa, ma di solito mi capitava a 6-7 giri dalla fine, mentre ad Aragon solo negli ultimi due. Capiremo e cercheremo di gestire al meglio il tutto" ha detto Iannone.
Una gara che invece sembra essere particolarmente adatta a provare ad inseguire qualcosa di importante è quella di Phillip Island, pista dove sia Iannone che la Suzuki sono sempre andati molto forte. Non a caso, anche lo scorso anno riuscì ad essere competitivo, nonostante le grandi difficoltà che aveva mostrato la GSX-RR lungo tutto il 2017.
"Phillip Island potrebbe essere una pista dove avremo sicuramente delle buone prestazioni, però non creiamo troppe aspettative. La Suzuki negli ultimi anni è sempre andata molto forte in Australia, anche se l'anno scorso non siamo riusciti a fare il podio perché negli ultimi quattro giri abbiamo sofferto troppo il calo delle gomme. E' un aspetto del quale dobbiamo tenere conto, ma cercheremo di fare del nostro meglio da qua alla fine dell'anno, ma non solo a Phillip Island".
L'obiettivo però ora è confermare la crescita delle ultime gare e provare ad essere competitivi un po' ovunque: "Anche qua dobbiamo cercare di fare bene ed è importante per me continuare con questo andamento. Ci proverò, ma non è che dopo la gara di Aragon vi posso dire che è una cosa facile e che al 100% saremo così costanti e competitivi in tutte le gare".
Informazioni aggiuntive di Scherazade Mulia Saraswati
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments