Analisi tecnica: tutte le novità aerodinamiche dei test di Sepang di MotoGP
I sei costruttori della MotoGP hanno introdotto delle importanti novità nei test collettivi di Sepang per quanto riguarda le carene dei loro prototipi. Scopriamole insieme.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
I primi test dell'anno hanno mostrato come lo scopo della Dorna di impedire che la MotoGP possa provare a seguire il percorso della F1 sul fronte dell'aerodinamica per ora è lontano dall'essere raggiunto. Accanto al consueto sviluppo del telaio e del motore, tutte le case hanno portato delle novità su questo fronte, di maggiore o minore entità. La Ducati è stata ancora una volta quella che ha portato i concetti più radicali. Honda, Yamaha e Suzuki hanno invece portato delle evoluzioni di quelli che avevano già, mentre la KTM ha seguito le tendenze introdotte dalle case giapponesi nel 2018. Quella che invece ha mostrato i cambiamenti più ridotti probabilmente è stata l'Aprilia.
Honda
I campioni in carica non hanno dormito durante l'inverno. Nonostante non abbiano ancora avuto a disposizione Jorge Lorenzo, oltre ad avere Marc Marquez e Cal Crutchlow lontani dal 100%, il britannico ha portato al debutto in anteprima delle nuove ali più piatte rispetto alla versione precedente. Da parte sua, lo spagnolo ha testato invece un codone che incorporava una scatola vicino allo scarico, con lo stile che la Ducati utilizza ormai da diversi anni.
Yamaha
Per la Casa dei tre Diapason, la priorità è ancora quella di realizzare un motore che soddisfi le esigenze di Valentino Rossi e Maverick Vinales. Tuttavia, nel mezzo di una guerra aerodinamica sempre più intensa, la Casa di Iwata ha introdotto una carena che incorporava una doppia ala, un'evoluzione rispetto a quella che aveva utilizzato nel 2018.
Ducati
La Casa di Borgo Panigale ha colpito di nuovo, come fa già da diversi anni nel pre-campionato. Il terzo giorno ha portato al debutto la carena più innovativa, che incorpora addirittura una tripla ala, sagomata all'opposto di quelle della concorrenza (con la parte superiore più arretrata rispetto a quella inferiore). Tuttavia, Danilo Petrucci non ha avuto modo di trarre grandi conclusioni, visto che è caduto dopo appena due giri. Andrea Dovizioso invece sembra aver tratto delle buone indicazioni. Va segnalato poi che la carena è stata modificata anche nella parte più bassa, quella vicina allo scarico.
Suzuki
La Casa di Hamamatsu ha proseguito la sua politica di continuità senza grandi cambiamenti. Il terzo giorno, Rins e Mir hanno testato una carena in stile Honda e Yamaha, con la parte superiore che però è ancorata in un'area leggermente più bassa.
KTM
La Casa austriaca continua a lavorare instancabilmente nel tentativo di raggiungere i propri rivali. Visivamente, il più grande cambiamento è proprio quello delle ali (in parte anche al corpo serbatoio). Non hanno più quelle ai lati della carena, mentre hanno optato per una soluzione simile a quelle adottate da Honda e Yamaha l'anno scorso.
Aprilia
Esteticamente la RS-GP non è cambiata molto. La parte anteriore è praticamente identica a quella che è stata utilizzata nella parte finale del 2018. Quello che ha colpito di più è stato il codone, più piatto rispetto a quella della sua antenata.
↓ Più dettagli delle novità viste nei test in Malesia ↓
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