Analisi Ducati GP 17: scarico disassato e prove di raffreddamento
Nei test di Sepang sulla Ducati di Pirro gli occhi degli osservatori erano puntati sulla la posizione del terminale Akrapovic che non è più sotto al codone, ma si sono notate altre novità di natura aerodinamica legate al raffreddamento.
Foto di: Ducati Corse
La Ducati ha portato due diverse Desmosedici GP 17 nei test di Sepang: accanto alla moto in livrea che si è vista alla presentazione di Borgo Panigale c’era quella che Michele Pirro ha sviluppato nella prima giornata di collaudo.
Si tratta di una GP17 sperimentale che non è stata verniciata e che, anzi, mostra alcuni particolari di prototipazione rapida che testimoniano che sono arrivati proprio all’ultimo momento, prima della spedizione del materiale per la Malesia.
Lo scarico è disassato a destra
La modifica più appariscente è certamente quella dello scarico che non è più nel codone come si era visto alla presentazione, ma è stato spostato sul lato destro. Il lato B della Ducati, infatti, mostra una nuova carenatura che integra parzialmente il nuovo terminale Akrapovic che ora, quindi, risulta disassato.
Diversi sfoghi d’aria nella carena
La Ducati fra le svariate prove effettuate nei 35 giri percorsi ha svolto anche dei test per verificare il raffreddamento della GP 17: sul lato destro della carena ci sono gli sfoghi d’aria verticali che sono stati sdoppiati e nelle due feritoie inferiori si sono notate delle applicazioni in prototipazione rapida che modificano l’andamento dell’aria calda che viene estratta dai radiatori. Laddove c’era lo sponsor Flex-Box sono comparse sulla carena due protuberanze tondeggianti.
Sparite le prese Naca sul parafango
A proposito di raffreddamento c’è da segnalare anche la scomparsa sul parafango anteriore che parzialmente carena la forcella delle due vistose feritoie verticali pensate per portare aria fresca ai dischi in carbonio, così come non ci sono più le due prese d’aria Naca che avevano una funzione aerodinamica nella parte superiore.
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