Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Alex Marquez: "Yamaha ha imbrogliato ed i piloti sapevano"

Il pilota spagnolo ha accusato a muso duro la Yamaha ed i suoi piloti. Secondo Alex tutti i piloti della Casa giapponese erano consapevoli della modifica vietata sui motori.

Alex Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

La vicenda Yamaha continua a tenere banco nel paddock di Valencia. Se nella giornata di ieri Marc Marquez non si era tirato indietro quando ha deciso di commentare la questione tramite i propri profili social, non senza un nota polemica, oggi suo fratello Alex è stato ancora più diretto.

 

Il rookie ha accusato la Yamaha di imbrogliare ed ha sottolineato come i piloti sapessero tutto e quindi avrebbero dovuto essere sanzionati.

“Ciò che appare chiaro è che hanno imbrogliato e non hanno rispettato le regole” ha commentato Alex.

“All’interno della MSMA sono molto severi ed allora si può pensare che non stiano dando il buon esempio ai piloti più giovani. E’ come quando un genitore fa correre il figlio con un mezzo illegale e viene squalificato solo il bambino. E’ una situazione dura da accettare”.

“Non si sta dando un buon esempio. Togliere soltanto i punti ai costruttori è uno scherzo. Tra due anni nessuno si ricorderà di chi ha vinto il titolo costruttori ed alla Yamaha non importa. I piloti hanno potuto beneficiare di questa modifica per tutto l’anno e ne avranno beneficio anche la prossima stagione dato che i motori sono stati congelati”.

“Non hanno seguito le regole ed hanno barato. La situazione non mi sembra corretta”.

Marquez jr ha poi voluto porre l’accento anche sulla beffa subita dai piloti delle altre squadre che al momento stanno lottando per il campionato.

“Credo sia molto ingiusto nei loro confronti. Le loro Case hanno lavorato all’interno delle regole. Questa sanzione crea un pericoloso precedente perché adesso tutti sanno che in caso di violazione la penalità conseguente è la perdita dei punti soltanto nei confronti dei costruttori, mentre i piloti possono restare in lotta per il titolo”.

Secondo lo spagnolo, inoltre, l’ipotesi che i piloti Yamaha potessero non essere a conoscenza della modifica non regge.

“Non esiste dire “non lo sapevo”. Ogni pilota sa sempre tutto, è consapevole del motore che sta usando e se viene installato un propulsore nuovo”.

Per Marquez la Casa giapponese ha ceduto alle pressioni dei propri portacolori: “Credo che la Yamaha abbia effettuato questa modifica perché costretta dai suoi piloti. Sicuramente hanno spinto perché mancava sia l’affidabilità che la potenza. Alla fine il costruttore è stato obbligato a fare qualcosa che non voleva”.

Infine, Alex ha giustificato il mancato ricorso della Honda contro la sanzione: “E’ stato accettato di non andare oltre. Si potrebbe proporre appello, ma non essendo la Honda in lotta per il titolo è stato deciso di non procedere”.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Savadori: “L’obiettivo è fare tanti chilometri ed imparare”
Articolo successivo Quartararo: “Incrocio le dita per i motori, spero di non rompere”

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera