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Alex Marquez: "Honda si è persa ascoltando commenti diversi da quelli di Marc"

Il pilota del team LCR ritiene che "forse" la Honda abbia fatto un pasticcio prendendo spunto dai feedback di piloti diversi da Marc Márquez, che per anni ha sostenuto il peso dello sviluppo della RC213V.

Alex Marquez, Team LCR Honda

Gold and Goose / Motorsport Images

Dopo che Jorge Lorenzo ha annunciato a sorpresa il suo ritiro nel novembre 2019, dopo essersi trovato nell'impossibilità di guidare una moto che solo Marc Marquez era in grado di domare, la Honda ha pensato di apportare delle modifiche alla sua RC213V in modo che non fosse solo il suo pilota di punta a riuscire a guidarla. Una direzione che è stata ulteriormente confermata quando il marchio giapponese ha capito che l'infortunio subito dal suo pilota di punta nel luglio 2020 gli avrebbe imposto un lungo stop.

La richiesta del resto dei piloti del marchio, in particolare di Pol Espargaró, arrivato nel 2021, è stata quella di dare alla moto più grip al posteriore, mentre per Marc la chiave della sua guida si basa sul controllo dell'avantreno per poter entrare in curva in modo aggressivo.

Quando il design della moto è stato modificato per avere più grip al posteriore, si è perso il controllo dell'avantreno e, quando si è trattato di recuperarlo, la moto ha smesso di rispondere bene sia all'anteriore che al posteriore.

Parlando con Alex Marquez durante il Gran Premio d'Olanda, il pilota dell'ala dorata ha ammesso che "forse" la Honda si è persa "ascoltando commenti diversi da quelli di Marc".

Alex è entrato a far parte della squadra ufficiale per sostituire Lorenzo nel 2020, e nel suo anno da debuttante ha conquistato due podi, concludendo la stagione lottando con i primi. Con il passaggio al Team LCR e il cambio di moto, le sue prestazioni si sono misteriosamente perse. Per ogni giovane pilota, il grande sogno è quello di arrivare all'onnipotente HRC, un viaggio che per Alex si è trasformato in un incubo.

"Nel 2020, da esordiente, ho avuto un momento di dolcezza. Quello che non mi aspettavo quando ho rinnovato e mi sono trasferito a LCR è che la situazione sarebbe stata come quella attuale. Nessun pilota immagina, quando firma un contratto di due anni, che ci saranno tutti questi problemi. È successo questo purtroppo, ma è stato un insieme di molte cose. E' chiaro che i piloti della Honda sono veloci, ma non riusciamo a sfruttare la moto come vorremmo", ha spiegato Alex a Motorsport.com.

Alex Marquez, Team LCR Honda

Alex Marquez, Team LCR Honda

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Quando si cerca di capire le ragioni della totale perdita di indirizzo da parte di Honda per lo sviluppo del suo prototipo MotoGP, Alex fornisce alcuni indizi interessanti.

"Nell'inverno del 2020, con l'assenza di Marc, la direzione si è un po' persa, soprattutto perché la HRC era abituata da molti anni ad avere un pilota che dettava la direzione, in quel momento forse la Honda ha ascoltato altri, e in un certo senso si è incasinata, perché il feedback era diverso da quello che Marc dava in quel momento. Ed è stato allora che hanno perso la strada", ha detto il due volte campione del mondo.

"È vero che alla fine dello scorso anno (2021) c'è stato un miglioramento e sono stati in grado, soprattutto con il team factory, che aveva le parti più nuove, di vincere le gare. Ma quest'anno c'era il rischio che la moto che abbiamo non funzionasse e così è stato. Al momento non stiamo trovando la strada, e anche quando arrivano delle parti nuove non funzionano come ci sarebbe aspettati".

Ciò che è chiaro, in questa situazione di crisi della Honda, è che il problema è più legato a una moto difettosa che a una mancanza di qualità dei piloti.

"Sono ancora lo stesso del 2020, quando sono salito sul podio da rookie, anzi direi che sono un pilota migliore: capisco la categoria, le gomme, l'elettronica e, insomma, tutto. Ma non mi sento come dovrei sentirmi su una moto, divertendomi e con la sensazione di dover essere veloce. Da lì ognuno può trarre le proprie conclusioni, ma credo che la gente sia intelligente e si renda conto di ciò che sta accadendo", ha detto Alex Márquez, che lascerà la Honda alla fine dell'anno per diventare un pilota del team Gresini-Ducati nella prossima stagione.

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