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Aleix Espargaro: "Sono troppo competitivo per sentire solo di riempire la griglia"

Aleix Espargaro spinge l'Aprilia a reagire per il 2019 e a realizzare una moto in grado di risolvere i molteplici problemi della RS-GP attuale.

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini

Gold and Goose / Motorsport Images

Domenica, a Buriram, il maggiore tra i fratelli Espargaro ha concluso in 13esima posizione la gara della MotoGP, tagliando il traguardo a 21 secondi dal vincitore Marc Marquez.

Successivamente ha ammesso di non essere orgoglioso del suo risultato, nonostante sia stato il migliore tra i due piloti della Casa di Noale (Scott Redding si è piazzato 16esimo) su una pista che evidenziava i punti deboli della RS-GP, che purtroppo sono ancora tanti.

Uno dei cavalli di battaglia espressi più volte da Espargaro e Redding è la mancanza di potenza del quattro cilindri italiano. La pista thailandese, per esempio, ha due lunghi rettilinei nel primo settore e questo generava un deficit permanente.

Oltre a questo, bisogna includere la difficoltà a trovare grip al posteriore, maggiore rispetto a quella che aveva la moto dell'anno scorso.

A quattro gare dalla fine del campionato, dunque, Espargaro è 16esimo nel Mondiale con 32 punti all'attivo, gli stessi del fratello Pol, che però ha saltato tre Gran Premi per infortunio.

Com'è logico, il #41 non vuole nemmeno immaginare di trovarsi nella stessa situazione l'anno prossimo e per questo ha chiesto all'Aprilia di non commettere gli stessi errori nella progettazione della moto 2019.

"E' una stagione molto frustrante. Io sono una persone super ottimista, ma sia io che Redding continuiamo a lamentarci degli stessi problemi. Eppure non miglioriamo" ha detto Espargaro a Buriram, una delle piste più critiche per l'Aprilia.

"Sapevamo che avremmo faticato, perché ci manca qualcosa in termini di potenza e finora abbiamo avuto problemi di grip. Abbiamo apportato alcune modifiche alla geometria della moto, ruotato il motore, cambiato la distribuzione dei pesi e perso tutto il grip posteriore" ha riassunto lo spagnolo.

Poiché con le regole attuali l'Aprilia gode delle concessioni, sia Aleix che Redding possono prendere parte a tutti i test privati del team.

"Facciamo dei test praticamente ogni settimana e negli ultimi tre mesi sono stato a casa solo dieci giorni. Ma ancora non miglioriamo affatto. La moto 2019 deve essere più competitiva, perché quest'anno è stato un disastro".
"Sono troppo competitivo per sentire di essere qui solo a riempire la griglia. Se dovessi fare ancora un anno in cui finisco 17esimo, anche dando 30 secondi al mio compagno, sarebbe sicuramente la mia ultima stagione" ha insistito il catalano, che spera ancora che l'Aprilia possa fare il passo avanti che attende da più di un anno.

"Credo in Romano Albesiano e voglio pensare che la moto dell'anno prossimo possa essere quella giusta. Siamo il costruttore più piccolo e dobbiamo crescere. Inoltre, dal 2019 conteremo su Iannone, un pilota molto veloce, che quest'anno ha anche ottenuto dei podi" ha concluso Espargaro.

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini, Franco Morbidelli, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
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