Aleix Espargaro: "Correre su questa pista è un incubo"
Il pilota della Aprilia si è unito al coro di critiche piovute contro le condizioni dell'asfalto di Austin ed ha affermato come in caso di voto in Safety Commission si esprimerà per la cancellazione della gara.
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Gold and Goose / Motorsport Images
Dopo un anno di assenza i piloti della MotoGP sono tornati a affrontare le splendide curve del tracciato di Austin, ma le sensazioni non sono state per nulla positive.
Gli organizzatori dell’evento hanno provveduto alla riasfaltatura del tracciato, ma le buche e i dossi presenti in pista sono forse addirittura aumentati rispetto al passato rendendo davvero problematico guidare al limite le moto della classe regina.
Alla fine delle FP2 si è sollevato un coro di critiche da parte di quasi tutti i piloti della categoria. Bagnaia, Quartararo, Rossi e Mir sono stati i nomi di spicco della MotoGP che hanno criticato aspramente le condizioni dell’asfalto di Austi.
A questi si è unito anche Aleix Espargaro. Il pilota della Aprilia ha faticato in entrambi i turni, chiudendo con il quattordicesimo crono le FP1 e con il diciannovesimo le FP2, ma più che le prestazioni pure a far imbufalire lo spagnolo è stata la mancanza di sicurezza offerta dall’asfalto di Austin.
“Per me è molto pericoloso correre su questa pista, è un incubo. Non voglio neanche pensare a cosa potrebbe accadere al momento della partenza quando 20 moto scatteranno nello stesso istante per affrontare le prime curve”.
Aleix, nel suo incontro con la stampa da remoto, è apparso davvero molto arrabbiato. Le condizioni del tracciato, nonostante le lamentele del 2019, sono addirittura peggiorate rispetto al passato e l’idea che si possa decidere di non correre inizia a serpeggiare tra i piloti.
“Se si dovesse votare in Safety Commission voterei per non correre. È davvero troppo, troppo pericoloso”.
Espargaro ha poi spiegato come con i suoi tecnici abbia dovuto cercare un assetto per nulla votato alla performance pura, quanto alla possibilità di passare sopra le buche senza che la Aprilia si scomponga eccessivamente.
“Ho iniziato la giornata con un assetto base, poi dopo il meeting tecnico abbiamo capito che dobbiamo cercare una strada per assorbire meglio i bump. Non so come facciano gli altri piloti a passare sopra le buche, ma l’Aprilia è davvero instabile. Per me l’unica cosa da fare è rendere la moto più morbida perché guidare su queste buche è un incubo”.
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