Aleix: "Aprilia migliorata in tutto, ma soprattutto il turning"
Il pilota spagnolo ha sottolineato come la nuova RS-GP sia una moto molto più maneggevole rispetto alla precedente. Manca ancora qualcosina di motore, ma il passo avanti è già stato notevole.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La prima impressione era già stata ottima e oggi, andando un po' più in profondità, Aleix Espargaro non ha potuto che confermare il grande passo in avanti che l'Aprilia ha fatto nel salto dalla RS-GP 2019 alla versione 2020. Una moto rivista sotto ogni aspetto - telaio, motore ed aerodinamica - che fin da subito si è rivelata più competitiva dell'antenata.
Il pilota spagnolo ha concluso la prima giornata dei test collettivi di MotoGP in Malesia al settimo posto con un tempo di 1'59"427, che lo ha posto a meno di mezzo secondo dal battistrada Fabio Quartararo. Ma non è tanto questo l'aspetto più importante per Aleix, quanto le sensazioni che prova in sella alla quattro cilindri di Noale.
"Sicuramente è molto meglio, anche se è difficile fare un confronto, perché è nuova in ogni area. La cosa su cui è migliorata di più è il turning: quando si rilascia il freno anteriore, la moto gira un po' di più. Anche la posizione del pilota è migliorata. E il motore ha un carattere che è molto più facile da guidare. Ci manca ancora un po' di accelerazione, ma nel complesso sono soddisfatto, perché penso che questa moto abbia molto potenziale" ha detto Espargaro.
Oltre ad una moto completamente nuova, c'è anche uno staff tecnico rinnovato, con diversi ingegneri che sono arrivati dalla Formula 1 a portare nuova linfa a Noale.
"Ogni singola area del team è migliorata e cresciuta. Abbiamo alcuni nuovi ingegneri e alcuni arrivano dalla Formula 1, portando nuove idee. Quindi abbiamo bisogno di tempo, perché abbiamo una moto tutta nuova, ma anche dei nuovi ingegneri. Ovviamente la Formula 1 è completamente diversa, ma in termini di tecnologia credo che siano più avanti rispetto alla MotoGP, quindi vediamo".
Quando poi gli è stato domandato se questa crescita tecnica sia dovuta proprio ai nuovi arrivi, il pilota di Granollers ha aggiunto: "Penso che siano due cose che vanno di pari passo. La nuova moto è molto meglio, ma me l'aspettavo già due anni fa. Anche la squadra però è cresciuta molto e sento che ora siamo una delle migliori. Non avevo questa sensazione negli ultimi due anni e penso che se vogliamo lottare per la vetta, questo è solo l'inizio. Abbiamo ancora molta strada davanti a noi. Ma il quadro è promettente sia dal punto di vista della competitività della moto che degli ingegneri. Mi sembra migliorato tutto".
Sulla possibilità di fare qualcosa di importante, per ora preferisce non sbilanciarsi troppo, anche se non nasconde di ritenere che la moto abbia già mostrato cose interessanti dal punto di vista del passo, pur avendo pochi giorni di vita sulle spalle.
"E' molto presto per dirlo, ma ci serve ancora qualcosina in più a livello di motore, per avere una migliore accelerazione. Nell'arco della giornata siamo migliorati parecchio, ma la moto è ancora molto giovane. Non ho ancora fatto un long run, ma mi sembra tutto promettente e sono soddisfatto".
"Non sono stato velocissimo sul giro secco, ma sono a pochi decimi dai migliori e il ritmo è stato davvero buono. Sono riuscito a girare sul 2'00" basso con una gomma che aveva 20 giri, quindi va bene. Mi piacerebbe fare una simulazione di gara, perché penso di poter essere molto competitivo, anche se non credo che mi permetteranno di farla in questi tre giorni" ha concluso.
Informazioni aggiuntive di Lewis Duncan
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